BeCrowdy, la piattaforma di crowdfunding reward-based per progetti artistici e culturali

Pubblicato il 09 Nov 2014

Ciao a tutti, sono Chiara di BeCrowdy, la piattaforma di crowdfunding per progetti culturali e artistici! Siamo 5 ragazzi (io, Matteo, Francesco, Rossella e Alessandro) tutti sotto i 30 anni, di cui 4 soci fondatori e un collaboratore ormai diventato parte integrante della squadra. Abbiamo deciso di specializzarci in ambito artistico e culturale partendo prima di tutto dalle nostre passioni, unendole alle nostre esperienze maturate nel settore dal punto di vista tecnico, organizzativo e creativo: siamo grafici, programmatori, progettisti e organizzatori culturali mossi dalla convinzione che l’arte e la cultura abbiano un valore inestimabile da difendere e sostenere. Grazie a BeCrowdy, vorremmo che altri come noi avessero la possibilità di mettere in pratica e diffondere la loro creatività, anche e soprattutto al di fuori dei canali tradizionali e affidandosi direttamente al proprio pubblico.

La nostra avventura è iniziata a giugno del 2013 quando abbiamo vinto la prima edizione del bando ON/OFF per giovani idee imprenditoriali, promosso dal Comune di Parma e finanziato da Fondazione Cariparma. Grazie ad un piccolo contributo economico e qualche buon consiglio, siamo ufficialmente diventati un’impresa e il 3 aprile 2014 la piattaforma è andata ufficialmente online. Sono ormai passati 7 mesi e possiamo ritenerci soddisfatti: su BeCrowdy sono stati raccolti oltre 111mila euro e abbiamo ospitato una delle più importanti campagne di crowdfunding musicale in Italia, quella della band The Gang che in 76 giorni ha raccolto oltre 55.000 euro.

Ma perchè BeCrowdy? Il nostro obiettivo è quello di fornire a coloro che operano in ambito artistico e culturale la possibilità di reperire fondi in modo alternativo ai tradizionali canali di finanziamento che oggigiorno sono sempre meno accessibili. Vogliamo quindi creare un punto d’incontro tra artisti, promotori/produttori culturali e possibili fruitori, creando una community che sia quanto più attiva e interessata alla molteplicità dei progetti presenti sulla nostra piattaforma, che spaziano dalla musica al teatro, dall’editoria alle arti visive.

BeCrowdy ha scelto la formula del crowdfunding reward-based, cioè basato sulle ricompense. Il funzionamento della piattaforma è semplice: un artista, ad esempio, propone il suo progetto e per incentivare le donazioni crea delle ricompense quanto più originali ed uniche possibili, ponendosi un obiettivo economico e temporale da raggiungere. Se al termine della campagna ha raggiunto l’obiettivo che si è prefissato allora il progetto riceve i finanziamenti promessi, altrimenti i finanziatori saranno totalmente rimborsati e nessun costo verrà addebitato ne al progettista nel al finanziatore.

In questi mesi di lavoro abbiamo vissuto sulla nostra pelle il fermento creativo che al di là della crisi economica continua a persistere lungo tutto il territorio nazionale: le idee ci sono ed esistono tante iniziative e realtà che nel loro piccolo cercano di proporre offerte di grande rilievo culturale. D’altra parte, la scarsa disponibilità economica porta sempre più artisti e produttori culturali a tentare la strada del finanziamento dal basso rivolgendosi direttamente ai propri fan. In più, il crowdfunding, oltre a rappresentare una valida risposta ad una necessità “finanziaria”, aiuta a rafforzare il rapporto di collaborazione tra artista e fruitore. Siamo quindi convinti che esistano ancora tantissime persone desiderose di fare e sostenere attivamente la cultura ed è questo che ci da la carica per andare avanti ogni giorno!

Oltre alle soddisfazioni, come in tutte le cose, abbiamo dovuto anche affrontare delle difficoltà nella creazione del nostro progetto impreditoriale. Prima di tutto, vogliamo dire che il passo che esiste tra il “vorrei fare” e il farlo davvero non è per nulla scontato ed è difficile non farsi cogliere impreparati! Sicuramente avere linee guida forti e supporto al momento della costituzione di un’impresa influisce su tutto il percorso successivo e siamo convinti che questo sia un punto da migliorare nell’ecosistema startup italiano. Altro problema con il quale quotidianamente ci confrontiamo è il digital divide che continua a caratterizzare gran parte del nostro paese, seguito da una generale disinformazione sul fenomeno del crowdfunding. Per sopperire a queste mancanze, facciamo del nostro meglio, migliorando continuamente la piattaforma nell’ottica della fruibilità per l’utente, proponendo nuovi contenuti e guide alla navigazione, ma soprattutto diffondendo il più possibile la conoscenza del fenomeno per “educare” a questa innovativa forma di finanziamento.

Un consiglio che possiamo dare a giovani come noi che vogliono lanciarsi in un progetto imprenditoriale è sicuramente essere curiosi e non smettere mai di cercare nuovi stimoli e opportunità. Altra cosa da non sottovalutare: affidatevi ad un team valido! Le idee sono importanti ma l’operatività, l’organizzazione e la suddivisione dei ruoli, quindi le persone che ci stanno dietro, lo sono ancora di più.

Per concludere, siamo convinti che le idee, i talenti e i progetti validi in Italia ci siano, e non solo in ambito culturale. Il nostro obiettivo è valorizzarli cercando in modo attivo e partecipato di migliorare il nostro paese dall’interno, dal basso appunto.

Chiara Brughera, co-founder

www.becrowdy.com

@BeCrowdy

Vuoi essere il protagonista del prossimo Startupper Swing? Clicca qui!

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati