Life Science, la nuova call Zcube, fino a 100mila euro per startup

Aperta fino 16 luglio la nuova call per startup life science di Z-Cube, il research venture del Gruppo Zambon, che selezionerà 30 progetti

Pubblicato il 29 Apr 2017

Zcube mira a creare un ecosistema internazionale che possa dare una spinta consistente all’innovazione nel campo del life science. Nel 2017 Zcube con il programma Open Accelerator ha aperto una call internazionale, la prima, con lo scopo di attrarre talenti italiani (o esteri) a costruire le loro startup innovative in Italia”, così Giovanni Rizzo, chief of innovation division di Z-Cube racconta a Startupbusiness lo spirito della nuova call lanciata dalla divisione research venture del gruppo farmaceutico Zambon che lavora per sostenere e sviluppare l’innovazione d’impresa.

Il Life Science Open Accelerator ha avuto già una prima edizione lo scorso anno ma solo nazionale, mentre questa è la prima di respiro internazionale e legata anche ad alcuni partner di peso come il Premio Marzotto, Innogest, UniCredit Start Lab e Italian angels for biotech.

“Per accedere al programma le idee dovranno creare le loro startup innovativa in Italia e solo in quel caso potranno accedere al seed fund di massimo 100mila euro ciascuna che verrà attribuito alle idee più innovative. Oltre al seed fund le startup saranno inserite in un contesto scientifico come l’Open Zone di Zambon che rappresenta di fatto un parco scientifico con oltre 20 aziende attive all’interno nel campo del life science”, aggiunge Rizzo.

La call for idea è aperta fino al 16 luglio 2017 e riguarda quattro macro aree d’interesse: Drug delivery system (tecnologie innovative per la somministrazione di farmaci e il rilascio controllato e mirato all’interno dell’organismo); Open source prototyping: medical device, biomarker, diagnostics (piattaforme tecnologiche innovative per la prevenzione e diagnosi quali dispositivi diagnostici professionali e applicazioni biometriche avanzate); Wearable e digital health (dispositivi indossabili che migliorino la qualità di vita dei pazienti e soluzioni tecnologiche rivolte a migliorare i servizi sanitari); Big data (analisi e utilizzo dei dati che consentano la riduzione dei costi sanitari attraverso diagnosi più efficaci).

Il programma selezionerà fino a un massimo di 30 progetti, sia italiani sia internazionali, che parteciperanno al programma di accelerazione che prevede un percorso formativo dove i giovani ricercatori saranno affiancati da mentor e advisor che includono imprenditori, business angel, venture capitalist ed esperti provenienti da aziende di rilievo nei quattro segmenti della call.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link