China – Italy Challenge apre alle startup il mercato cinese

Pubblicato il 04 Nov 2016

Lo scorso 28 ottobre, presso il Politecnico di Milano, si è tenuto il primo appuntamento della fase preliminare della China-Italy Challenge, iniziativa nata per valorizzare progetti imprenditoriali nati dalla collaborazione tra Italia e Cina, e in particolare di due importanti realtà, il PoliHub e il China-Italy Innovation Forum.

CIIEC -“China-Italy Innovation and Entrepreneurship Challenge,  è una competizione tra startup della durata di un anno (da ottobre 2016 a novembre 2017) divisa in tre fasi (preliminari, semifinale e finale) e coinvolgerà 20 team in oltre 10 città tra Italia e Cina, che si confronteranno in sette i settori tematici : smart city, smart/green building, agriculture and food safety, smart manifacturing, aerospazio, clean energy technology, health and life-sciences. Al primo appuntamento, 10 startup hanno presentato i loro progetti a una giuria composta da responsabili di fondi di investimento, giornalisti ed esperti del settore sia italiani che cinesi.

Ad aggiudicarsi il primo premio (duemila euro più due biglietti di andata e ritorno per la Cina, con l’obiettivo di partecipare alla semifinale della competizione che si svolgerà a Pechino) è stata LedCom International startup che ha realizzato una serie di impianti di illuminazione a LED, adatti per il contesto delle smart city, per utilizzo sia industriale che stradale che garantiscono efficienza, affidabilità e prestazioni elevate e possono essere controllate a distanza.

«L’opportunità per il nostro sistema Paese e per i nostri giovani talenti è straordinaria – ha commentato Giuliano Noci Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, come riporta EconomyUp – sia per la possibilità di reperire fondi, che per esplorare il mercato Cinese. Qui si sono riuniti i principali incubatori d’impresa cinesi che hanno l’obiettivo di apertura di milioni di metri quadri di spazi e hanno investimenti spaventosi».

La Cina sta attuando uno sforzo notevole per alzare l’asticella dell’innovazione, lo testimonia un dato su tutti: solo nel 2015 sono stati investiti 400 miliardi di dollari a sostegno della ricerca. E sembra che l’ecosistema italiano stimoli l’appetito degli investitori cinesi: «La Cina sta guardando con grande attenzione all’Italia – continua Noci – per quanto riguarda il tema dell’innovazione soprattutto per la capacità italiana di sviluppare innovazione in ambito multidisciplinare e creativo. Su queste basi esiste un grande potenziale per sviluppare una via Italo- Cinese dell’innovazione che combini i punti di forza dei due sistemi».

Rivolta al mercato cinese anche un’altra iniziativa portata avanti da TSP di San Marino, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

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