Do!Lab: una scuola per il futuro

Pubblicato il 23 Dic 2013

Nove dicembre 2013: il presidente Usa Barack Obama lancia un video su You Tube per promuovere l’iniziativa “The Hour of Code”, un’ora per scrivere codice, volta a incoraggiare i giovani a creare nuove app e nuovi videogiochi. “Don’t just buy a new video game, make one. Don’t just download the latest app, help design it. Don’t just play on your phone, program.” L’intento del presidente è quello di diffondere nelle scuole l’educazione informatica, affinchè si acquisiscano le basi della programmazione.

Una necessità, per fare sì che l’America sia sempre “on the cutting edge”. O forse una conseguenza, essendo il Paese della Silicon Valley e di grandi nomi come Steve Jobs, Bill Gates o Steve Ballmer affinchè si continui e non si perda il podio.

3 dicembre 2013. Ci spostiamo in un altro continente. Facciamo un salto a ritroso nel tempo. E a Roma, negli spazi di LUISS ENLABS, Chiara Russo e Luigi Capello presentano a una platea di coder, studenti, startupper e imprenditori il progetto Do!Lab, il laboratorio per imparare a codare.

Il progetto nasce da un’idea di Codemotion, società leader nell’organizzazione di eventi tecnici in Italia, e LVenture Group, holding di partecipazioni quotata alla Borsa di Milano che opera a livello internazionale nel settore del Venture Capital.

Lo scopo del progetto è quello di formare le nuove professionalità tecniche richieste dal mercato dell’IT, fornendo competenze legate alla programmazione, al web design e al social media.

La scuola è rivolta a tutti, proprio con l’intento di dare a chiunque l’opportunità di incrementare il proprio background culturale e riposizionarsi come risorsa sul mercato del lavoro.

Due Paesi lontani, con storie completamente diverse. Ma con uno stesso obiettivo: quello di valorizzare il processo di formazione delle nuove tecnologie, per uscire dalla crisi e costruire un futuro di opportunità per le nuove generazioni.

Si offenderebbe il presidente se gli dicessimo che abbiamo giocato di anticipo? Non credo.

Perché apparteniamo a un unico grosso pianeta in cui ognuno è fonte di ispirazione per l’altro.

Dove per crescere bisogna andare verso un’unica direzione, per creare valore e acquisire le giuste competenze per gestire e comandare le tecnologie avanzate che stanno sempre più cambiando il nostro modo di vivere.

Un progetto ambizioso, quello di Do!Lab, le cui iscrizioni sono già aperte. I corsi partiranno il 24 gennaio con la prima lezione e avranno luogo presso la sede dell’acceleratore LUISS ENLABS.

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