Filarete Healthy Startups, punto di riferimento per le startup healthcare

Pubblicato il 19 Giu 2015

“Abbiamo cominciato 3 anni fa ad organizzare gli incontri Filarete Healthy Startups, in un panorama che era principalmente generalista / ICT per quanto riguardava le startup, per permettere ai progetti imprenditoriali del settore biotech e salute più in generale di trovare una platea di professionisti, investitori e aziende che fossero verticali e specializzati.

Piano piano questi incontri sono diventati un punto di riferimento per la community di startup e persone legate al’innovazione del mondo healthcare. Dall’esperienza dei Filarete Healthy Startups sono nate altre iniziative che potremmo definire come degli spin-off” dice Mario Salerno, head of business development di Fondazione Filarete, l’incubatore di startup e centro di trasferimento tecnologico dedicato a biotech e healthcare, fondato da Università degli Studi di Milano, Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Camera di Commercio di Milano.

Filarete Healthy Startups è un appuntamento informale in cui è possibile conoscere e discutere idee imprenditoriali innovative e startup nel campo della salute, del biotech e della digital health.

Nato nel 2013, grazie anche al sostegno del progetto Startup Revolutionary Road, finanziato da Microsoft YouthSpark e Fondazione Cariplo, è diventato un appuntamento regolare, mensile, riuscendo a costruire una “community” dedicata di circa 600 persone che conta 60 investitori e 80 professionisti del settore.

Dagli appuntamenti Filarete Healthy Startups hanno inoltre preso l’avvio, come racconta Mario Salerno ” altri momenti importanti sono stati Filarete Healthy Startups Week, svoltosi nel 2013: tre giornate dove relatori provenienti dal mondo della ricerca e dell’impresa hanno discusso i trend emergenti evidenziando i bisogni del mercato e le opportunità del settore salute, agroalimentare e digital health. Oppure “Tech4social”, un format di evento creato in collaborazione con Pedius e che finora si è tenuto a Roma, a Bologna, a Milano e durante il GEC, che si propone sia come un momento di discussione sui modelli di business per l’innovazione sociale, sia come uno showcase per presentare, promuovere e diffondere le tecnologie ad impatto sociale.

O, ancora, come “InnovAgeing Solutions”: la competizione promossa da Punto Service e Fondazione Filarete finalizzata a valorizzare tecnologie, prodotti e servizi innovativi attraverso il supporto finanziario e operativo al progetto innovativo più eccellente, negli ambiti Digital Health, Invecchiamento Attivo, Riabilitazione, Servizi alla Persona e Ambient Assisted Living. Si è conclusa solo una decina di giorni fa con la vittoria da parte di Badaplus del contratto con Punto Service e il premio in denaro di 15.000 euro.”

Filarete healthy startups

Insomma, il format funziona e mette in luce la vivacità dell’innovazione made in Italy legata all’healthcare, fino ad ora, ben 64 aziende hanno presentato i loro progetti, tra cui:

– Pedius, startup che proprio all’interno di questi eventi  ha avviato un percorso che li ha portati a diventare il call center accessibile ai non udenti di TIM e Telecom Italia e raccogliere 410.000 euro da Tim Venture, Sistema Investimenti ed Embed Capital.

MediaHospital,  una software house che produce una vasta gamma di prodotti che supportano la prevenzione e la gestione acuta e cronica delle patologie, sia durante il ricovero in ospedale che poi in casa, consentendo la semplificazione del periodo di ospedalizzazione. Punto Service ha trovato il progetto molto interessante e, dopo una prima collaborazione, ha deciso di cercare altre tecnologie innovative volte al mondo delle RSA con la competizione InnovAgeing.

Polibiotech srl e Amyko  hanno incontrato grazie a Healthy Startups  il loro primo angel

Il prossimo appuntamento Filarete Healthy Startups si terrà mercoledì 1 luglio, presso la sede di Fondazione Filarete, la partecipazione è gratuita e aperta a tutti previa registrazione. 

Le startup che volessero partecipare e presentarsi possono farlo se hanno un’idea, una tecnologia, un prodotto, un servizio o una startup o spin-off (accademico o industriale) già avviato che risponda a due requisiti:

1. l’ambito di attività deve essere la salute in tutte le sue declinazioni (biotecnologie, farmaceutico, terapie avanzate, diagnostica, biomedicale, nutraceutica, biotecnologie industriali, biorobotica, ICT per la salute, health 2.0 …);

2. L’idea/progetto o startup deve avere carattere innovativo dal punto di vista scientifico, tecnologico, industriale o organizzativo e potenziali impatti su larga scala.

Per candidarsi è sufficiente compilare il form “Sottometti la Business Idea”.  La presentazione dovrà mettere in evidenza il problema che si vuole risolvere, l’innovazione e le competenze delle persone impegnate nel progetto.

(Featured image credits: John – Light junkie blood cell )

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