Fundraising: cosa sapere prima di incontrare i tuoi (potenziali) investitori

Pubblicato il 25 Gen 2016

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.” Lo diceva già Sun Tzu, nell’Arte della Guerra, e sembra essere un consiglio particolarmente adatto anche al momento del t.

Micah Rosenbloom, Managing partner di Founder Collective (fondo d’investimento seed & early stage creato da un gruppo d’imprenditori di successo), offre in questa presentazione alcuni consigli pragmatici e piuttosto alternativi, su come prepararsi all’incontro con degli investitori. Non ci si presenta da differenti investitori con lo stesso pitch deck e lo stesso tipo di approccio e “discorsetto”.

Conoscere bene il fondo con il quale si va a parlare e magari anche la persona che si incontrerà, contestualizzare quello che fa la nostra startup rispetto a quello che può essere l’interesse di quello specifico investitore, ci da l’opportunità di rendere più efficace il nostro pitch, ci permette di capire come si comporta quell’investitore sul lungo termine. Uno dei suggerimenti è per esempio andare a parlare con i founder delle startup che sono già nel portfolio dell’investitore per avere qualche dettaglio in più su cosa aspettarsi da quel particolare fondo.

Un altro suggerimento molto importante: essere pienamente consapevoli di cosa significa raccogliere un investimento. Le persone non pensano mai a quanta libertà si perde quando i vc entrano nel capitale.

Ventisei slide che ti faranno pensare….

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