Gabriele Cirulli inventore di 2048, oltre sei milioni di giocatori in due settimane

Pubblicato il 23 Mar 2014

C’è un nuovo gioco che spopola sul web, si chiama 2048 lo ha realizzato Gabriele Cirulli. In pochissimo tempo, circa due settimane, 2048 ha raggiunto numeri da capogiro: 6,3 milioni di giocatori da tutto il mondo, 63 milioni di partite giocate fino a oggi di cui solo 600mila portate a termine con successo, e il tutto nasce come progetto per passare il tempo nel weekend: “volevo creare una versione che mi piacesse dei giochi 1024 by Veewo Studio (https://itunes.apple.com/us/app/1024!/id823499224) e l’omonimo 2048 di Saming (http://saming.fr/p/2048/). Alla fine, era solo un progetto per passare il weekend facendo qualcosa di interessante. Non avevo idea di ciò in cui si sarebbe trasformato”, dice Gabriele a Startupbusiness.

Gabriele ha 20 anni (compiuti da poco), è nato e vive in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Gorizia. Ha studiato in un istituto tecnico informatico (ITI G. Galilei di Gorizia), ha brillantemente superato gli esami l’anno scorso ha deciso di dedicarsi interamente al lavoro piuttosto che andare all’università, ritenendo che potesse essere una scelta più favorevole. “la mia passione è sviluppare software penso che tale passione risalga ancora alle scuole elementari o forse prima ancora di quanto riesca a ricordare. Sono sempre stato affascinato dall’informatica, anche da bambino. Credo di aver avuto il mio primo incontro con HTML prima ancora di cominciare le scuole medie”, racconta Gabriele, che continua: “è difficile ricordare cosa rispondevo quando da piccolo mi chiedevano cosa avrei voluto fare da grande ma penso che una delle opzioni fosse lo scrittore, in realtà penso di non aver avuto idea di cosa volessi fare per un lungo periodo, prima di rendermi conto che l’informatica era la mia passione e avevo la possibilità di trasformarla in lavoro”.

Dopo il successo di 2048 Gabriele ha in programma di tornare a lavorare al progetto freelance a cui si dedicava prima della popolarità acquisita con il successo del suo videogioco: “in futuro penso che lavorerò a siti web che offrono servizi (anche forse a pagamento), visto che ho alcune idee a riguardo ma non necessariamente nel settore dei videogame”, conclude il giovane sviluppatore.

E per chi ancora non conosce 2048 qui c’è il link, ma attenzione, il gioco crea dipendenza.

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