Ganiza, il social planner finalista a .itCup 2015

Pubblicato il 25 Set 2015

Francesco Marino,  25 anni,  CEO e co-founder di Ganiza,  startup incubata in WCAP Catania, e scelta tra le 5 startup finaliste di .itCup 2015, ci racconta com’è nato il progetto e le prospettive future. Lo ha intervistato per noi Andrea Latino.

Ciao Francesco, ci racconti le tue esperienze prima di diventare imprenditore  e da dove è nata l’idea per tua startup?

Sono laureato in Economia Aziendale e ho frequentato il il MA.D.E.E., MasterLab in Digital Economics & Entrepreneurship, Ca’ Foscari presso Digital Accademia. Ho partecipato ad InnovAction Camp 2014, considerato uno dei 5 programmi di formazione imprenditoriale più importanti al mondo. Attualmente sono presidente di Youthub, un’organizzazione non profit che aiuta giovani innovatori con le più variegate competenze a condividere, sviluppare e realizzare le proprie idee imprenditoriali. Grazie a Youthub ho conosciuto l’attuale CTO di Ganiza, Valentino Romano.

Ganiza nasce da un problema comune a tanti giovani: spesso è difficile decidere cosa fare con i propri amici. Così abbiamo progettato e realizzato un’app che puntasse a risolvere questo problema e facilitare l’organizzazione del tempo libero. Grazie al grant e al programma di accelerazione di TIM #WCAP abbiamo avuto l’opportunità di realizzare il nostro progetto e di iniziare a farlo crescere.

Puoi descrivere meglio cosa fa Ganiza?

Ganiza è un’app (iOS, Android e Windows Phone) che consente di scoprire eventi/attività intorno a sé (serate in discoteca, aperitivi, mostre), proporre nuove idee, invitare amici e conoscenti e scegliere cosa fare in modo veloce e intuitivo. Organizzare un’uscita può essere stressante; spesso ci vogliono ore di conversazione e chat infinite per decidere cosa fare e dove andare. Con Ganiza puoi cambiare il modo di portare a termine l’organizzazione di un’uscita grazie a un sistema semplice, centrato sul condividere le idee di divertimento (siano esse suggerite dall’app, come un evento, o create dagli utenti, come “pizza a casa di Mario”) e votare tutti insieme la proposta preferita.

A differenza di tante app che richiedono il download obbligatorio, Ganiza offre agli utenti un’interfaccia web aperta, che permette di visualizzare le proposte, votare e decidere cosa fare ricevendo tutte le informazioni necessarie. Gli amici possono essere invitati tramite Messenger, WhatsApp, mail, SMS o tramite link e non devono avere necessariamente Ganiza per votare le proposte che preferiscono, poichè possono votare tramite pagina web.

Ganiza product image

Il vostro team da chi è formato e che tipo di competenze hanno?

Il team di Ganiza è composto da sette elementi. Oltre agli altri due co-founder, Valentino (CTO e sviluppatore iOS), e Daniele (CMO e blogger di professione), collaborano con Ganiza anche Flaviano (UX e UI), Pierluca (Android), Marco e Federico (Windows Phone).

Quali sono le principali metriche relative alla vostra startup?

Dopo dieci giorni online sullo store iOS, Ganiza è stata scelta dalla redazione dell’App Store e messa in evidenza come “migliore nuova app” e in copertina come “app sviluppata in Italia”.

In due mesi sono stati raggiunti più di ​12.000 download con una spesa in marketing inferiore ai 1.000 euro. Grazie al funzionamento virale di Ganiza, ogni call (invito a votare le proposte) raggiunge 4-6 amici; abbiamo speso meno di 0,125 euro per acquisire ciascun nuovo utente. Ora stiamo volando verso i 30 000 download, praticamente quasi del tutto organici. Sono state effettuate più di ​1.750 call ad amici e l’​84%​ contiene almeno una proposta con un evento suggerito da Ganiza. Il ​62% di quelle con più di una proposta coinvolge un’attività commerciale.

Ad oggi più di​ 55.000​ persone sono entrate in contatto con Ganiza e l’hanno usata per decidere cosa fare nel loro tempo libero grazie alla votazione tramite pagina web. Attualmente grazie alla partership con TIM2go, Ganiza è una delle applicazioni scelte per il tablet sharing ufficiale di EXPO Milano 2015.

Avete suscitato interesse da parte di investitori italiani e/o stranieri? Quali sono i vostri programmi futuri?

Sì, stiamo negoziando un round d’investimento con l’obiettivo di affermarci in Europa come prima applicazione di social planning. Inoltre abbiamo appena introdotto la piattaforma Ganiza for Business, su cui puntiamo per rivoluzionare l’advertising geolocalizzato e consentire a vari tipi di attività locali di raggiungere i clienti nel momento stesso in cui questi ultimi stanno decidendo cosa fare. A luglio abbiamo avviato l’espansione in Europa partendo dagli altri Big Five: Gran Bretagna, Germania, Francia e Spagna. Da roadmap prevediamo di volare oltre oceano dai primi mesi del 2016.

Riguardo quest’ultimo punto, l’espansione verso gli Stati Uniti: come pensate di muovervi? Nei vostri primi contatti, avete potuto trovare un ambiente che è molto distante da quello italiano?

A fine luglio abbiamo lanciato la nuova versione di Ganiza su Windows Phone e i risultati sono stati molto incoraggianti. Due giorno dopo il lancio ha scritto un articolo su di noi Windows Central e dal quel momento Ganiza ha cominciato ad avere una forte diffusione anche in Brasile e negli USA. Sono diversi i blog e i giornali che hanno scritto di noi anche oltre oceano. 

Come sappiamo Italia e Stati Uniti hanno due modi diversi di fare startup: c’è una differente concezione del fallimento, la dimensione degli investimenti è sicuramente superiore là, e di certo non ci dispiacerebbe fare un salto in Silicon Valley. Tuttavia in Italia c’è un ecosistema in crescita, e per il momento vogliamo rimanere qui per conquistare il mercato globale… dalla Sicilia! Il futuro è tutto da scrivere.

di Andrea Latino

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