H-Farm, ecco la exit numero sette

Pubblicato il 17 Nov 2012

Il Gruppo Team System acquisisce H-umus per quattro milioni di euro

H-umus è la nuova exit annunciata da H-Farm, si tratta della settima operazione di exit industriale condotta dal venture incubator di Roncade che da sette anni si dedica allo sviluppo di startup innovative in ambito web, digital e new media.

L'idea di H-umus è stata originariamente finanziata nel 2008 ed è diventata – afferma la nota stampa diffusa da H-Farm – in poco tempo un vero e proprio business, grazie all’impegno di Fabio Carraro e del suo team. Cuore dell’iniziativa: Nuxie, l’innovativa piattaforma software destinata alle forze vendite, basata completamente su iPad che rende straordinariamente economico, veloce ed efficiente il processo di vendita. Nuxie, oggi è usata da DIESEL, Armani, Nike Italia, Safilo e molti altri clienti importanti.

Il Gruppo Team System che opera mercato dei software gestionali e servizi per aziende e professionisti, ha creduto in quest’iniziativa acquisendone la maggioranza, per un valore totale dell’operazione di circa quattro milioni di euro.

“Siamo molto contenti di questa exit, sia per il risultato economico sia per la partnership nata con TeamSystem.”- Dichiara Riccardo Donadon, founder di H-FARM – “Con la cessione della quasi totalità delle nostre quote di questo “gioiellino” di azienda, abbiamo dimostrato ancora una volta che si può fare innovazione in Italia, accelerando le aziende e finanziando i giovani. H-FARM non ha ancora finanziato ed accelerato la Google Italiana, ma un po’ alla volta il nostro lavoro e la qualità delle iniziative che si riusciamo a generare stanno assumendo credibilità.”

“Il 2012 è stato fin qui un anno molto importante: il decreto sviluppo ha dato un’enorme spinta in ambito digitale.” – continua Donadon – “Quest’operazione segna un nuovo futuro per H-umus, offrendole nuove opportunità di crescita in un settore altamente innovativo e allo stesso tempo segna il settimo grande successo di H-FARM, confermando la validità del modello di incubazione fin qui messo a punto.”

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