Innogest annuncia il secondo closing a 70 milioni di euro

Pubblicato il 06 Nov 2014

“Con il primo fondo abbiamo costruito un buon portafoglio di 20 imprese promettenti selezionate tra quasi 4000 opportunità. Partiamo con il nuovo fondo arricchiti da un bagaglio unico di esperienza: da una parte siamo consapevoli del valore dell’umiltà, dei limiti del nostro ecosistema, dello sforzo ingente che accompagna ogni impresa ambiziosa; dall’altra abbiamo sperimentato con mano le straordinarie energie dei nostri imprenditori, che è possibile vincere, e abbiamo maggiore dimestichezza nel fare leva su un sistema di relazioni, di esperienze, e su una rete di co-investitori italiani, europei e in qualche caso americani. Abbiamo sperimentato nuove forme di scouting e di accompagnamento delle idee, come il Premio Applico, e partnership robuste con importanti soggetti industriali. Insomma, abbiamo una chiara percezione delle tante sfide, ma abbiamo anche la consapevolezza di sapere meglio come superarle e come creare valore.”, così Claudio Giuliano, fondatore e managing partner di Innogest SGR dice a Startupbusiness nel commentare il secondo closing del fondo Innogest Capital II a € 70 milioni (circa US$ 90 milioni). Innogest Capital II è il secondo fondo lanciato da Innogest SGR. Il capitale totale in gestione ammonta attualmente a oltre € 160 milioni (oltre $ 200 milioni).

Tra i nuovi investitori che hanno contribuito al secondo closing – fa sapere la società in una nota – spiccano il Fondo Europeo degli Investimenti ed alcuni esperti e imprenditori provenienti dai settori di interesse di Innogest, che si aggiungono ai precedenti investitori privati ​​e istituzionali, nonché al Fondo Nazionale dell’Innovazione.

Innogest SGR è il principale fondo di Venture Capital in Italia, con uffici a Milano e Torino. La sua strategia di investimento è focalizzata su imprese italiane con ambizioni globali, con particolare attenzione su due aree di interesse: ICT / Digital e Medical Technologies. Dal 2007 il team di investimento Innogest ha investito in 24 aziende, di cui 4 attraverso l’attuale fondo Innogest Capital II, ed ha supportato le proprie società di portafoglio nella raccolta di oltre € 120 milioni in co-investimenti.

Fulcro della visione di Innogest è la focalizzazione, finalizzata a sostenere con la massima efficacia e competenza la crescita del portafoglio di investimenti: Stefano Molino catalizza ed aggrega esperti ed investitori all’arena ICT / Digitale, mentre Claudio Rumazza si concentrerà sul consolidamento della practice medicale / industriale.

Il team di investimento Innogest ha costruito una solida esperienza nel finanziare e sostenere imprenditori dinamici e innovativi, trasformando start-up italiane in leader a livello mondiale. Esempio recente ne è l’acquisizione da parte di Menarini Group di Silicon Biosystems, società del portafoglio Innogest Capital che ha sviluppato una tecnologia per isolare e manipolare cellule circolanti rare (valsa alla società il “Premio Leonardo 2012”), operazione per la quale Innogest SGR è stata premiata con l’edizione 2013 del “Premio Claudio Demattè” nella categoria Early Stage.

A partire dal primo closing nel mese di aprile 2013, Innogest Capital II ha investito in NEW VISION (società che ha sviluppato 4ME, una piattaforma SaaS aziendale che rende facile ed intuitivo per IT e Marketing gestire, memorizzare, pubblicare e tracciare contenuti multimediali attraverso ogni media e ogni canale social), WITHFOUNDERS (acceleratore digitale fondato da sei imprenditori seriali italiani, guidato da Giulio Valiante), FORMABILIO (brand di design online che produce e commercializza mobili disegnati da designer indipendenti e selezionati attraverso un modello contest-based, sfruttando una comunità di 100.000 appassionati di design), ATRICATH (società biomedicale che sta sviluppando un catetere brevettato per l’ablazione delle vene polmonari per trattare la fibrillazione atriale). Con il suo secondo closing, Innogest è pronta a intensificare le sue attività di investimento nei prossimi anni.

Alcune delle aziende supportate dal fondo precedente includono ERYDEL (soluzioni terapeutiche e diagnostiche basate su globuli rossi), HT (leader di mercato e tecnologico a livello mondiale nelle soluzioni di sicurezza per le forze dell’ordine), IGEA (leader europeo nella elettrochemioterapia per il trattamento del cancro), BEINTOO (soluzioni di mobile-loyalty basate su logiche di gamification), Savelli (unico smartphone ultra-luxury al mondo specificamente disegnato per un pubblico femminile), Userfarm (piattaforma di video crowdsourcing leader in Europa).

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