Menarini acquisisce Silicon Biosystems con la sua tecnologia per isolare le celle tumorali

Pubblicato il 13 Set 2013

Silicon Biosystems, start-up che ha sviluppato un sistema per isolare le singole celle tumorali, è stata acquisita da Menarini con un'operazione che si configura come una vera e propria exit industriale per la innovativa azienda che continuerà a operare con la sua entità giuridica.

Davide Turco, responsabile di Atlante Ventures, il fondo che fa capo a Intesa Sanpaolo che aveva investito tre milioni di euro in Silicon Biosystems (che in totale aveva raccolto 27 milioni di cui 15 milioni dai venture capital e il restante da business angel e da investimenti diretti dei manager) ha commentanto l'operazione con Startupbusiness: “questa exit rappresenta un bell’esempio di come gli sforzi di chi fa ricerca. in questo caso si parte da una tesi di laurea, e di chi ci investe possano essere premiati. La cosa bella è anche che siamo riusciti a mantenere la tecnologia in Italia grazie alla lungimiranza di Menarini che ha evitato si scegliessero altre opzioni”.

In una nota diffusa da Menarini, che preferisce non divulgare i numeri finanziari dell'operazione, si riportano maggiori dettagli sulle tecnologie, e le motivazioni che hanno portato alla conclusione dell'operaizone.

Una speranza concreta di individuare nuovi strumenti nella lotta al cancro. Menarini ha concluso l’acquisizione di Silicon Biosystems che ha brevettato“DEPArray™”, la prima tecnologia in grado di isolare, in modo automatico, singole cellule tumorali rare presenti nel sangue mantenendole intatte, vive e capaci di riprodursi sfruttando i principi della dielettroforesi e consentendo di svelare caratteristiche finora mai rivelate. L’accordo con Menarini permetterà a Silicon Biosystems di accelerare ulteriori ricerche e di rendere disponibili nuove applicazioni terapeutiche e diagnostiche anche personalizzate.

Giuseppe Giorgini, presidente e amministratore delegato Silicon Biosystems: “L’aggravamento della malattia tumorale è determinato dall’insorgenza delle metastasi originate da cellule in circolo; la possibilità di accedere alle Cellule Tumorali Circolanti (CTC) con un semplice prelievo di sangue, offre l’opportunità unica di seguire l’evoluzione del tumore. Nel sangue dei malati di cancro le CTC sono presenti in ragione di una per ogni miliardo di cellule sane. Grazie alle tecnologie brevettate da Silicon Biosystems è possibile isolare le singole cellule tumorali presenti nel sangue, analizzarne le caratteristiche biologiche, che spesso sono diverse da quelle del tumore primario, e studiare le più appropriate soluzioni terapeutiche personalizzate. “

Silicon Biosystems rimarrà come società “stand alone” ma potrà beneficiare delle molteplici sinergie con le altre realtà del gruppo Menarini e, in particolare, con i ricercatori già al lavoro nell’ambito degli accordi di ricerca internazionali focalizzati sullo sviluppo di farmaci innovativi in ambito oncologico.

“Ancora una volta abbiamo deciso di investire sulla ricerca di altissima qualità in Italia – spiega Alberto Giovanni Aleotti, vicepresidente Gruppo Menarini – in un quadro di sistema che siamo certi ci darà grandi risultati. In un momento in cui si parla tanto di fughe di cervelli e di scarsa competitività del nostro paese siamo felici di presentare un’azione che si muove nella direzione opposta”.

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