Musicraiser, crowdfunding italiano per band e cantanti, raccoglie 350 k da b-ventures e Key Capital

Pubblicato il 27 Mag 2014

Musicraiser, la piattaforma italiana dedicata alla raccolta di capitali per band, cantanti emergenti e progetti musicali, ha chiuso un investimento di 350 mila euro con b-ventures, Key Capital e alcuni investitori privati.

Le nuove risorse saranno dedicate all'internazionalizzazione della piattaforma, in particolare sul mercato inglese e statunitense.

Lanciata nel 2012 da Giovanni Gulino, cantante di Marta sui Tubi, e Tania Varuni, Musicraiser è stato il primo sito italiano per il reward crowdfunding dei progetti musicali a 360 gradi: si va dal finanziamento del nuovo disco della band o del cantante emergente, fino alla produzione di un progetto musicale, un video, un evento, un tour. Qualsiasi progetto abbia la materia “musica” quale ingrediente principale, può trovare in Musicraiser i soldi necessari alla realizzazione del progetto e anche notevole visibilità. Sotto quest'ultimo profilo, c'è da segnalare che la piattaforma non è aperta solo a musicisti ricchi di talento ma a corto di cash, ma anche alle stesse etichette discografiche (piccole e grandi) che sulla piattaforma possono trovare un canale di coinvolgimento del pubblico molto elevato, creando e co-creando contenuti sul contenuto, facendo leva sulla creatività “dal basso”, per ottenere attenzione e visibilità.

Per fare un esempio, il progetto di Corrado Fortuna, attore filmaker e scrittore livornese, per la realizzazione di un doc backstage sull'ultimo tour di Max Pezzali. Corrado ha seguito Max in tour e racconterà la visione del fan che ha la fortuna di incontrare il suo artista preferito.

Insomma, una sorta di evoluzione di MySpace che fa leva sul coinvolgimento della community, dando la possibilità ai sentimenti della fan-base di esprimersi in soldoni. Fino a oggi Musicraiser ha già superato un milione di euro di raccolta per progetti finanziati.

“Qui a Musicraiser è una giornata speciale, siamo eccitati all'idea di prepararci a competere sul mercato globale del crowdfunding musicale grazie all'investimento di b-ventures e Key Capital. – commentano i due founder Giovanni Gulino e Tania Varuni – Il know how e i servizi che i nostri nuovi soci ci metteranno a disposizione hanno forse un valore superiore all'entità dei fondi ricevuti.”

Musicraiser è anche la prima startup ad entrare nella fase di internazionalizzazione del programma b-ventures, il programma di accelerazione di Buongiorno! che si sviluppa in 3 fasi, incubazione, accelerazione e globalizzazione.

“L’ingresso di Musicraiser in b-ventures conferma la natura internazionale e innovativa del nostro programma – afferma Mauro del Rio, fondatore di Buongiorno! e di b-ventures – Crediamo che il network e l’esperienza dei nostri manager possa fare la differenza nel consolidare il business di successo sul territorio locale e farlo crescere su altri mercati”.

Musicraiser porta a otto le startup accelerate da b-ventures: Caffeina, AeroDron, Wisocial, Bestiacce, P-Commerce, DNAPhone, iDoctorPad.

Per Key Capital, giovane società d'investimento specializzata nell'early stage, si tratta del terzo investimento da inserire in portfolio, dopo CheckBonus e Cabeo.

“Key Capital ha sempre creduto nel crowdfunding – commenta Giorgio Di Stefano di Key Capital – e questo investimento lo dimostra. Musicraiser per noi è una conferma dell’interesse della nostra azienda verso l’economia digitale”.

A livello mondiale, l'uso del crowdfunding a livello musicale è diffuso già da alcuni anni e le piattaforme sono molteplici, si va da quelle più famose e miste (cioè che presentano progetti anche non musicali) come Indiegogo e Kickstarter, a quelle focalizzate come PledgeMusic, Sell a Band, Artist Connect, TuneFund, ArtistShare, ioumusic, Sonic Angel, Artspire.

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