Politiche 2013: chi fa cosa per le startup

Pubblicato il 18 Feb 2013

Scelta Civica del sen. Monti

favorire lo sviluppo di reti di “business angels” che sostengano finanziariamente la nascita di start up innovative

– ampliamento del mandato del Fondo Italiano di Investimento in modo che esso agisca da “pietra angolare” per la nascita di nuovi equity funds e credit funds e investa non solo direttamente ma anche in fondi privati settoriali

– detassazione per le imprese che assumono giovani under 30

Programma PD

– Start-up, università e grandi imprese devono essere coinvolte, insieme, nelle politiche dell'innovazione, con uno strumento che rilanci ed estenda Industria2015.

– Le PMI italiane, le spin-off che nascono dalle università e dal mondo della ricerca, le start-up innovative, devono essere messe in condizione di selezionare e accedere alle migliori competenze professionali a livello globale.

– andare verso la creazione di un mercato delle tecnologie unico in Europa, con al centro un'unica “moneta” rappresentata dal brevetto europeo

– dare corso ai decreti attuativi per le agevolazioni fiscali già previste per il 2013, 2014 e 2015, e – soprattutto – correggere alcuni punti, troppo limitanti e restrittivi, contenuti nell'attuale definizione di “start-up”, con l'obiettivo di alleggerire il carico burocratico. Start-up e “artigiani digitali” vanno intesi come soggetti economici e imprenditoriali che promuovono nuove forme e luoghi di produzione, come i FabLab, la cui rete va valorizzata

Il Pdl, nel suo Patto del parlamentare, che racchiude il programma della coalizione di Berlusconi, contiene proposte generali a favore dell'impresa che possono incidere anche sulla vita della startup, come le riforme fiscali previste nel capitolo 6 (dalla revisione dei sistemi di tassazione alla semplificazione), nel capitolo 7 che riguarda il rapporto con le banche, il sistema del credito, il supporto al venture capital e private equity; il capitolo 8 dedicato a imprese e lavoro che prevede agevolazioni per nuove assunzioni e per nuove imprese nei primi anni di vita.

Anche in successivi capitoli del programma si fa riferimento generico al mondo dell'innovazione con le proposte in tema di Agenda Digitale, Green Economy, Energia

Movimento 5 stelle – Abolizione stock option – Sostenere società no-profit

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