Premio Gaetano Marzotto 2015, chiusa la call: ottimi numeri e grande qualità

Pubblicato il 05 Lug 2015

È la quinta edizione e mostra tutta la sua capacità di contribuire alla crescita dell’ecosistema delle imprese innovative italiane e alla creazione di un sistema mettendo insieme tanti diversi attori. È il Premio Gaetano Marzotto che ha da pochi giorni chiuso la campagna di adesione dei progetti per i due premi che anche quest’anno saranno assegnati : il premio dall’idea all’impresa da 50mila euro per i progetti ancora in fase iniziale e il premio per l’impresa da 300mila euro per l’azienda innovativa che maggiormente incontrerà i favori della giuria. A questi premi se ne  aggiungono altri forniti dai partner sia di origine industriale, sia da attori dell’ecosistema come incubatori e parchi scientifici per un montepremi complessivo tra denaro e servizi calcolato in oltre un milione di euro. Valore che fa del Premio Gaetano Marzotto la principale competizione italiana per le imprese innovative per il quinto anno consecutivo.

Secondo i dati diffusi, le application sono state 804 di cui 378 per il premio all’impresa e 426 per il premio dall’idea all’impresa (da questi due bacini saranno selezionati anche coloro che vinceranno i premi dei partner), per entrambi i riconoscimenti la regione di provenienza della gran parte delle application è la Lombardia, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Lazio, quinta la Toscana per il premio all’impresa mentre questa posizione va alla Puglia per il premio all’idea d’impresa. Settorialmente per il premio da 300mila euro prevale l’Information technology seguita da alimentazione e agricoltura, sanità e salute, turismo; mentre per il premio da 50mila euro prevale alimentazione e agricoltura, seguita da commercio e artigianato, tesile e moda, elettronica, Information technology, sanità e salute.

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Quindi, anche in questa quinta edizione, il Premio Gaetano Marzotto si caratterizza per un’adesione decisamente corposa, che si traduce nella responsabilità ora di procedere a un processo di selezione e di valutazione scrupoloso e impegnativo – chi scrive è presidente del comitato di valutazione per il premio all’impresa – e che si svolgerà nell’arco del periodo che porterà alla selezione dei finalisti prima e alla finale poi in programma il giorno 26 novembre presso il nuovissimo Unicredit Pavillion, il più recente tra i tasselli architettonici della nuovissima area di Porta Nuova a Milano (Unicredit con il suo programma Start Lab è tra i partner principali del Premio).

I numeri sono certamente significativi e lo è anche l’impegno che il Premio Gaetano Marzotto pone nel sostenere in modo efficace i progetti e le aziende innovative così come ha fatto con le quattro edizioni precedenti dimostrando che non si tratta di un qualsiasi “startup award”, ma di un vero e proprio contributo all’effettivo sostegno e sviluppo delle imprese che vengono preferite dalle giurie. Il valore non è, infatti, solo quello dei numeri, ma soprattutto quello della dimostrazione che i gruppi industriali italiani possono sostenere le imprese nascenti e innovative attraverso azioni concrete e non solo campagne di marketing. Una best practice  da emulare per i grandi gruppi industriali italiani che ancora non hanno intrapreso azioni a supporto  e di collegamento all’ecosistema startup,  valutando le effettive opportunità  in chiave di creazione di valore piuttosto che di promozione, guardando alle ricadute sui territori e all’ intercettazione di talenti. Il Premio Gaetano Marzotto può, in sintesi, essere considerato un modello d’ispirazione per il mondo industriale.

C’è, poi, la qualità dei progetti che vengono presentati. Qualità che cresce in modo esponenziale, gli imprenditori e aspiranti imprenditori che inviano i loro progetti sono mediamente molto bravi, seri, preparati, convinti, ambiziosi, entusiasti, concreti, si presentano con team spesso di qualità altissima, sono consapevoli delle loro potenzialità e dei propri limiti, mai arroganti e mai arrendevoli. E anche quest’anno non fa eccezione, in veste di presidente del comitato di valutazione ho avuto modo di vedere le application, per ovvi motivi nessuna sarà qui nominata, e la qualità è cresciuta moltissimo anche rispetto allo scorso anno quando già era molto alta. Sarà veramente un lavoro impegnativo quello del comitato di valutazione prima e della giuria dopo per individuare i finalisti e la vincitrice, ma è certo che sarà un’impresa formidabile, con un’idea formidabile, un team formidabile e formidabili capacità di crescita e di creare valore, sarà un altro dei campioni di quello che ormai è il nuovo made in Italy.

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(immagine di copertina: Seed Factory)

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