Scaleup, Brandon e Caffeina nella top 100 del Financial Times

Sono le due sole scaleup che per il loro tasso di crescita si sono meritate di stare nella classifica, che riporta anche altre tre aziende italiane

Pubblicato il 11 Apr 2017

Brandon, distributore digitale specializzato nel fashion e nell’home&living, è una delle cinque società italiane nella top 100 della FT 1000 Europe’s Fastest Growing Companies ed è insieme a Caffeina (settore media) la sola rappresentanza del mondo startup/scaleup italiano.

La classifica, nella sua prima edizione, elenca le prime 1000 società europee per tassi di crescita nel periodo tra il 2012 e il 2015. Il ranking, realizzato in collaborazione con la società di ricerche di mercato Statista, analizza i risultati delle società di 24 Paesi europei: l’Italia è complessivamente il terzo Paese in Europa per innovatività e livelli di crescita delle sue imprese, dopo la Germania e la Gran Bretagna e prima di Francia e Spagna.

La classifica tiene conto dunque di indicatori come l’innovatività e l’alto tasso di crescita, ma non necessariamente guarda solo alle startup, infatti le altre 3 imprese italiane nella top 100 sono aziende che non si classificano come tali, ma è evidente che lavorano sodo nella medesima direzione: Icont (industrial Goods), Consorzio tecnologie (Tecnologia), Wineemotion (Industrial Goods).

Relativamente a Brandon (ex Brandon Ferrari) secondo quanto riporta la stessa società, nel periodo di rilevazione il fatturato di Brandon è cresciuto del 1.074%, con un CAGR del 127,3%.

Paola Marzario AD Brandon
Paola Marzario, fondatrice e AD di Brandon, ha commentato:Nel 2015 e fino al 2016 Brandon era ancora una start up innovativa, l’unica italiana nella top 100 della classifica FT 1000. Nel 2016 abbiamo puntato sullo sviluppo del canale marketplace, che è strategico anche perché ci garantisce un incremento della marginalità, e abbiamo conseguentemente ridotto i ricavi nelle flash sale. Il canale marketplace sta già generando consistenti volumi di vendita e prevediamo di chiudere l’esercizio con un fatturato di 5,8 milioni di Euro e un significativo aumento della redditività. Sono oltre 80 i brand che hanno scelto Brandon come export manager digitale, per aumentare la penetrazione nel canale e-commerce, in Italia e nel mondo”.

Fondata da Paola Marzario nel 2012, a un anno dalla costituzione, Brandon è entrata nella top 10 delle startup milionarie d’Italia tra quelle iscritte al Registro delle imprese innovative del Ministero dello Sviluppo Economico. A dicembre del 2016 Brandon ha perso i requisiti anagrafici di start up innovativa ed è diventata una pmi innovativa.

Caffeina è l’altra società della classifica. Agenzia creativa digitale,  fondata a Parma dove ha trovato inizialmente anche il sostegno anche dell’acceleratore B-ventures, in  5 anni da un team di cinque persone è passata a 65 quasi tutti professionisti under 30, il fatturato è passato da 1,6M a 3,6M, le divisioni interne arrivate ormai a oltre 10 unit, ha ben 4 uffici (uno a Milano e ben tre a Parma, in attesa del nuovo HQ, come si legge in quel bel post).
L’accelerazione di questa società è stata notevole nell’ultimo anno, tanto è vero che prima ancora di FT, anche Deloitte li ha inseriti nella top 100 Emea. 
“I ranking sono un’occasione per posare una milestone importante e riflettere sui prossimi passi. – commenta Tiziano Tassi, uno dei fondatori della società, nella foto – Il riconoscimento del Financial Times è importante per noi e rende merito all’impegno di Caffeina per emergere e affermarsi. Abbiamo molto lavoro da fare per continuare a crescere e consolidarci. Siamo ancora all’1% di tutto quello che vogliamo fare: il meglio deve ancora venire.”
 

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