SeedLab, quattordici nuove startup pronte per il futuro

Pubblicato il 22 Set 2012

Come accade sempre quando si racconta di una manifestazione dove c’è un premio si parte dal dire chi sono i vincitori. Nel nostro caso si tratta di tre start-up che hanno seguito il percorso del programma SeedLab voluto da TT Venture e magistralmente organizzato e gestito dalle sue persone con Nicola Redi e Matteo Faggin in prima fila. Tre start-up che proprio grazie al programma hanno fatto grandissimi progressi nel definire la loro innovazione, il loro modello di business e nel gestire la pitching session in lingua inglese e in modo efficace.

I tre vincitori si chiamano WIB (sigla che sta per Warehouse in a Box), Infostronomy con la sua applicazione Linkpass e MilkyWay. Tutti vincono un viaggio di due settimane alla scoperta delle opportunità della Silicon Valley. Ma oltre ai vincitori c’è molto di più da raccontare, c’è un programma nato quasi come esperimento che grazie alla collaborazione di tante persone e professionisti ha efficacemente formato giovani imprenditori che ora hanno tantissime conoscenze in più per crescere e fare crescere le loro idee e progetti d’impresa, un programma che ha dimostrato come la formula che si concentra sull’efficacia, sull’impegno e il duro lavoro, sulla volontà di dare il massimo senza concedere nulla alle ‘chiacchiere e ai distintivi’, sia vincente e che, come tale, si appresta a essere riproposta anche il prossimo anno. C’è poi anche un finanziamento, roba grossa, un milione di euro che Vertis Sgr ha deciso di erogare a favore del progetto Infostronomy approfittando della giornata conclusiva del programma che si è svolta ieri presso l’aula magna dell’Università di Firenze. Ci sono poi tutti i giovani imprenditori che hanno partecipato al programma e che chi scrive aveva incontrato qualche mese fa all’inizio del percorso assistendo a prove di pitch che avevano grandissimi margini di miglioramento, margini che sono stati ampiamente colmati e che hanno portato ad avere un gruppo di nuovi imprenditori ancora più forti e convinti delle loro possibilità.

L’evento finale di SeedLab 2012 ha visto una grandissima partecipazione: investitori, imprenditori, professionisti sono venuti a seguire i pitch e poi esponenti dell’innovazione hanno condiviso le loro idee, opinioni, esperienze in una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Jose Estabil, director international initiative del MIT di Cambridge; Kazumi Shiosaki managing director di MPM Capital a Boston; Tim Cook, former managing director di Isis Innovation presso la Oxford University; Steve Dhams ceo emeritus della Alfred E Mann Foundation for biomedical engineering di Los Angeles; Astorre Modena di Terra Ventures di Gerusalemme, Massimo Canalicchio project manager della rete degli incubatori di Firenze e Andrea Piccaluga della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e del comitato di direzione di Netval.

Tutti insieme hanno contribuito a rendere l’evento di altissimo profilo e a dare un messaggio ai giovani imprenditori che enfatizza come nonostante le difficoltà ambientali e storiche lo spirito imprenditoriale e l’ansia dell’innovazione non devono sopirsi ma semmai acquisire ancora maggiore vigore ed è questo che animerà lo sviluppo di tutti coloro che hanno partecipato al programma SeedLab e che seguiremo nelle loro evoluzioni, tenete quindi d’occhio ciò che faranno non solo i tre che hanno vinto il viaggio nella California tecnologica ma anche gli altri che hanno lavorato per arrivare preparati: CompAct, oStream, Pengoros, Beatreach, Bookenberg, Disposal revolution, Tensive, I-Turbine, Cyon, Terrenuove, SEM+.

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