Video

Startup fintech, perchè Satispay è come WhatsApp

Pubblicato il 07 Lug 2016

Satispay è un sistema di pagamento utilizzabile da chiunque abbia un conto corrente, semplicemente scaricando l’applicazione gratuita, iscrivendosi e inserendo il proprio codice IBAN. Attraverso l’app è possibile quindi inviare e ricevere soldi tra i contatti della propria rubrica, oppure pagare nei negozi e online.  La caratteristica principale è l’indipendenza dai normali circuiti di carte di credito e dagli istituti bancari. Per le transazioni tra privati non ci sono fee, per le attività commerciali Satispay richiede una fee fissa di 20 centesimi per le transazioni oltre i 10 euro.

Alberto Dalmasso, uno dei co-fondatori di Satispay, intervistato da Giovanni Iozzia spiega perchè Satispay può essere considerato il WhatsApp dei pagamenti mobile.

Fondata nel 2013 da Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta, operativa sul mercato dal 2015,  Satispay ha raccolto investimenti per circa 8,5 milioni di euro, da investitori italiani e stranieri. Figurano tra gli investitori manager e imprenditori di successo come Jonathan Weiner e Ray Iglesias (fondatori del progetto Google Wallet e, successivamente, di Money2020), Nicola Carbonari (Fondatore di Autoscout24), Giuseppe Donagemma (Vice President Networks di Samsung Electronics), nonché un importante investitore e partner industriale come Iccrea Banca e Banca Alpi Marittime.

Ha sede principale a Milano e un team di oltre 30 persone in continua espansione.

app_satispay-03

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!