Fedez sta con le startup, lascia la Siae per SoundReef

Pubblicato il 29 Apr 2016

Appassionato di startup e innovatore dentro, Fedez è uno dei primi musicisti italiani ad affidare la tutela dei diritti d’autore a SoundReef, startup italiana ma di diritto inglese per necessità visto che il nostro è uno degli ultimi Paesi ad avere una regolamentazione monopolistica in relazione alla tutela dei diritti d’autore, gestiti dalla Siae, che le nega il diritto di operare in un regime di libera concorrenza.

Mentre in molti Paesi opera più di una società in concorrenza per la gestione dei diritti, il percorso istituzionale nel nostro Paese è ancora all’inizio dell’esame parlamentare e per sollecitare il recepimento delle disposizioni europee, Soundreef e oltre 300 fra imprenditori e investitori hanno consegnato una lettera al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Nella missiva sono illustrate le ricadute positive (nuovi posti di lavoro e innovazione del settore) della liberalizzazione e della fine del monopolio SIAE, che favorisce solo “vecchi privilegi e rendite di posizione”. Ciascun autore potrebbe affidare la gestione dei propri diritti d’autore a qualsiasi società autorizzata, a prescindere dal Paese di residenza.

SoundReef ha quindi “soffiato” alla Siae uno dei più importanti talenti rap italiani,  milioni di dischi venduti e sfilze di concerti sold-out, idolo di molti giovani anche per temperamento, e in questa operazione pioniere coraggioso dell’innovazione digitale in campo musicale.

“Quella di Federico – commenta Davide D’Atri, fondatore e amministratore delegato di Soundreef – è una scelta coraggiosa ma anche di innovazione, dettata dalla voglia di cambiare il sistema che garantisce i più forti. La rivoluzione digitale non poteva che travolgere i monopoli che ancora resistono nel nostro Paese assisteremo presto a un effetto domino”.

“Ho scoperto Soundreef – racconta il cantautore rap Fedez – perché sono appassionato di start up e in più si occupa di un contenuto che mi riguarda direttamente. Ho scelto di affidarmi a loro per la raccolta dei miei diritti d’autore perché voglio sostenere chi fa della trasparenza e della meritocrazia un valore fondante”.

Con l’utilizzo di sistemi digitali si riducono drasticamente i tempi di rendicontazione e pagamento dei compensi per gli autori, dall’attuale media di 12/24 mesi a quella di una o più settimane. Le somme vengono determinate in maniera puntuale e precisa e non forfettaria come previsto dall’attuale sistema utilizzato dalla SIAE. Il 75% dei concertini viene pagato a campione.

“Soundreef – spiega Davide D’Atri – rendiconta le utilizzazioni entro 7 giorni dal concerto e paga le royalty entro 90 giorni dal concerto, sia per il nazionale che per l’internazionale. La nostra rendicontazione è analitica al 100%. Ciò che viene suonato viene pagato e gli utenti attraverso l’account online possono verificare in tempo reale come e quando hanno guadagnato”.

La determinazione puntuale e digitale dei compensi favorirebbe soprattutto i giovani autori, che attualmente non riescono a recuperare neppure le quote di iscrizione a SIAE. Il 60% degli iscritti non recupera nemmeno la quota d’iscrizione. Lo statuto della Società Italiana Autori ed Editori, infatti, attribuisce agli iscritti tanti diritti di voto quanti sono gli euro incassati come diritti d’autore. Con questo meccanismo tutte le decisioni (anche quelle sulla ripartizione dei diritti) sono prese dagli autori ‘più ricchi’, obbligando gli emergenti e quindi la maggior parte degli iscritti (80 mila in tutto) a subirne le scelte.

Se qualche altro artista volesse seguire l’esempio, questo è il sito di SoundReef.

Chi è e cosa fa SoundReef

Soundreef  Ltd  è  una  società  costituita  nel  Regno  Unito  nel  2011,  interamente  controllata  dall’italiana  Soundreef  S.p.A.  Autorizza  le  imprese  ad  utilizzare  e  diffondere  musica  in  esercizi  commerciali  ed  eventi  live  e  raccoglie  e  distribuisce  compensi  per  conto  di  autori,  editori,  etichette  discografiche  e  artisti.

Soundreef  è  un  Ente  di  Gestione  Indipendente  (Independent  Management  Entity  -­‐  IME  secondo  la  Direttiva  2014/26/EU)  riconosciuta  dall’Intellectual  Property  Office  del  Regno  Unito  che  offre  servizi  alternativi  a  quelli  delle  tradizionali  società  di  gestione  collettiva  dei  diritti  d’autore  come  SGAE,  GEMA,  SIAE  e  SACEM.

Attualmente  amministra  e  raccoglie  compensi  su  oltre  150.000  brani  utilizzati  da  un  network  sempre  crescente  di  decine  di  migliaia  di  utenti  business  in  Italia  e  nel  mondo.  Soundreef  S.p.A.  sviluppa  il  Saas  a  disposizione  di  Soundreef  Ltd  e  di  altri  gestori  di  diritti  con  l’obiettivo  di   permettere  ai  propri  clienti   di   tracciare  le  utilizzazioni,  rendicontare   i  compensi  al  100%  in  maniera  analitica  e  pagare  velocemente  gli  aventi  diritto.

Soundreef  S.p.A.  è  finanziata  dalle  società  di  investimento  VAM  Investments  S.p.A.  e  LVenture  Group  S.p.A.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

LinkedIn

Twitter

Whatsapp

Facebook

Link