Tornare in Italia per fare startup? Si può fare

Pubblicato il 14 Ott 2016

“Torno in Friuli perché voglio fare di più”. Così esordisce Stefano Ritella, goriziano di 36 anni, laurea in economia aziendale alla Bocconi, un’esperienza di vita negli Stati Uniti e un trasloco in Cina: qui, nel 2006, la sua intuizione è divenuta concreta trasformandosi in un’importante realtà di servizi specializzata in eventi aziendali che oggi conta un ufficio a Shanghai e uno a Pechino, per un totale di 20 dipendenti. Sintetizzare in poche righe l’impegno di lunghi anni, rischia di farci sottostimare l’importanza di certe scelte di vita che gettano molti giovani in mare aperto, guidati dal faro dell’innovazione e sostenuti dal salvagente dell’intraprendenza. Ma non è del passato di Stefano che ci interessa parlare, bensì del suo domani.

Stefano, infatti, ha deciso di lasciare la sua fortuna e la sua dimensione cosmopolita per tornare in Italia a fare startup. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura ci sono sua moglie, due bimbi e l’unica costante del suo peregrinare: un’idea innovativa. Si tratta di Shop-o-rama.it, una piattaforma e-commerce che permette ad aziende e privati di avere il proprio store on line a costo zero e in tempi rapidi. La scelta del nome è significativa: “O-Rama” è un suffisso di derivazione greca che amplifica il valore della parola che lo precede.  Di conseguenza, quello che Stefano sta sviluppando è un nuovo, trasversale e amplificato concetto di negozio virtuale.

A caratterizzarlo sarà un sistema di comunicazione via chat, per agevolare l’interazione tra venditore e acquirente che potrà pagare con carta di credito in conto deposito. Proprio come in un negozio fisico, il cliente potrà conversare con il venditore e pagare una volta ricevuto e controllato il prodotto. Ci sarà maggiore trasparenza e tracciabilità del servizio, con un programma di tutela del consumatore studiato ad hoc dove la piattaforma diventa garante di tutte le transazioni. Il potenziale moltiplicativo della piattaforma è quindi enorme, sia a beneficio delle imprese che degli acquirenti. A sostenere Stefano troviamo Friuli Innovazione, che in questo progetto rappresenta un acceleratore  per la crescita dell’azienda grazie al proprio network di relazioni  con la ricerca, le università e le imprese, e alla presenza stessa all’interno del  Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine, di competenze e capacità qualificate sia da parte delle aziende insediate sia delle startup. La sede della nuova impresa di Ritella sarà infatti collocata al Parco a partire già da fine anno.

stefano-ritella
Il Friuli è il fanalino di coda in Italia per lo sviluppo di imprese giovanili. Tu hai da poco superato i 35 anni, hai alle spalle un’esperienza imprenditoriale vincente all’estero e ora sei pronto a lanciarti in una nuova sfida in una regione che non è un ancora punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per l’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali. Cosa ti ha spinto a rientrare nel microcosmo friulano?

Voglio investire a casa mia, per diversi motivi. Credo che questo territorio abbia un tessuto sociale e imprenditoriale con caratteristiche importanti come la serietà, l’inventiva e la ricerca di qualità. Una piattaforma come Shop-o-rama.it è in grado di liberare ed amplificare questi punti di forza. Non dobbiamo sottovalutare, poi, la multiculturalità che ci contraddistingue, che non è una mera connotazione geografica ma deve diventare uno strumento per investire e crescere. Date le premesse, questa scelta per me è una scommessa per dimostrare che non è necessario stare a Milano o in grossi centri per sviluppare un business internazionale.

Hai vissuto a Milano, negli Stati Uniti, in Cina, tua moglie è olandese: insomma, hai conosciuto tante realtà differenti. Sulla base della tua esperienza, cosa pensi potrebbe essere un buon motore per far crescere l’innovazione e l’imprenditorialità in Friuli?

Difficile rispondere a questa domanda, del resto sono rientrato da poco e devo ancora prendere confidenza con l’ambiente. Significativa, però, è la presenza di realtà come Friuli Innovazione che sostengono giovani talentuosi e imprenditori, rappresentando una risorsa importantissima per l’economia e la cultura del territorio, con una risonanza che oltrepassa i confini regionali. A livello generale credo, però, che possiamo ancora migliorare molto nell’ascolto: le istituzioni dovrebbero imparare ad essere più recettive, chi ha un’idea deve avere il tempo di esporla, raccontarla. Di più, le istituzioni dovrebbero attivamente ricercare i tanti corregionali di valore sparsi per il mondo e creare le giuste condizioni per un rientro costruttivo, sia per loro che per tutto il Friuli.

Che consiglio daresti ai giovani, innovatori e non? 

Ricordo sempre le parole di un imprenditore che conobbi a Shanghai: nella vita puoi essere felice ma mai soddisfatto. Aveva ragione: la felicità è un dato di fatto, è uno status, è qualcosa di compiuto, finito. La soddisfazione, invece, è un tendere verso: nuove mete, nuovi obiettivi, verso qualcosa che guardi all’infinito. Il mio consiglio, quindi, è questo: non accontentatevi mai!

Shop-o-rama.it è in fase di test e sarà in grado di accogliere i primi venditori da novembre. È previsto lo sviluppo di APP per i sistemi Android e Apple e, nel medio termine, di altre piattaforme collegate ed in grado di offrire ulteriori opportunità a creativi, designers ed imprese. Per informazioni scrivete a: chiedi@shop-o-rama.it

Contributor: Simona Attico, collaboratrice di Friuli Innovazione

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