UniCredit Start Lab, finanziamenti e accelerazione insieme a sei partner

Pubblicato il 27 Feb 2014

UniCredit fa la sua mossa nello scacchiere delle startup. Lo fa con un programma che si chiama UniCredit Start Lab e che propone due principali filoni di attuazione. Il primo è il sostegno finanziario a startup con investimenti fino a 250 mila euro sotto forma di prestito convertibile che andranno a rafforzare operazioni condotte dai sei partner selezionati dalla banca guidata dall’amministratore delegato Federico Ghizzoni: LVenture Group, H-Farm, M31, ComoNext, TTVenture e Digital Magics. Le attività si concentreranno su startup che hanno progetti innovativi nei settori delle life science, del digitale, del clean tech e di soluzioni a supporto del processo di innovazione dei settori tradizionali del made in Italy.

Il secondo filone di attuazione del progetto è l’acceleratore che avrà la sua sede fisica al numero 30 di corso Sempione a Milano che in una superficie di 400 metri quadrati ospiterà startup con progetti in ambito financial technology che potranno beneficiare di un grant da 10mila euro e accedere a specifici servizi e opportunità come il dialogo diretto con gli esperti e i tecnici della divisione di information technology di UniCredit e servizi di mentoring.

Lo stesso Federico Ghizzoni ha annunciato la nascita del programma nella conferenza che ha visto riunirsi presso la nuova sede UniCredit di piazza Gae Aulenti a Milano la grande parte degli attori dell’ecosistema italiano delle imprese innovative. In particolare il ruolo dei partner è stato presentato da Riccardo Donadon in veste di presidente dell’associazione Italia Startup e, per andare subito al sodo, è stato dato spazio anche a una serie di startup offrendo loro la possibilità di essere presenti con una sorta di stand nell’area dell’evento e, ad alcune, anche di presentare il pitch che ha anche visto i presenti votare quelle che più è piaciuto che si è rivelato Neuron Guard, startup che ha messo a punto un sistema per il raffreddamento del collo al fine di proteggere più a lungo gli organi della testa in caso di trauma accrescendo così le possibilità di successo degli interventi e delle cure. Le altre startup presenti all’evento sono state Beast Technologies, GlassUp, Sconto Flash, Drexcode, Gps Easyboat, Biotechware, Adaptica, Zehus e il robot iCub dell’Istituto italiano di tecnologia (Iit).

Ghizzoni ha illustrato il progetto ponendo enfasi su come la banca si impegna nel sostegno all’impresa innovativa dal punto di vista finanziario, si pone come potenziale cliente di alcune innovazioni, in particolare modo quelle del fintech, e quale veicolo per portare innovazione ai clienti corporale che sempre più mostrano attivo interesse verso le startup.

Luigi Capello fondatore di LVenture Group, uno dei sei partner del progetto, ha commentato: “operazioni come queste hanno anche il pregio di accrescere l’attenzione verso le startup da parte di chi è attento ai messaggi che vengono proposti da istituzioni come UniCredit, ciò porta benefici a tutto l’ecosistema che così può crescere ulteriormente e trovare nuovi attori interessati a portare contributi e risorse. Il programma di UniCredit sono convinto potrà crescere ulteriormente in futuro ma è fondamentale che sia partito perché è così che i gettano le basi di azioni capaci di creare valore”.

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