Wayonara fa equity crowdfunding su Tip Ventures

Pubblicato il 21 Lug 2015

Per una startup il crowdfunding rappresenta un’importante opportunità dalle grandi potenzialità anche in termini di visibilità, ma non sempre è un mezzo complementare alla raccolta attraverso business angel o venture capitalist. Attualmente in Italia  queste categorie di investitori non partecipano all’equity crowdfunding, perché la normativa, a differenza degli altri Paesi, non li riconosce come investitori qualificati. Questa richiesta insieme ad altre, come l’innalzamento della soglia di applicazione della normativa a 10mila euro, sono incluse in documento inviato a Consob nel merito della pre-consultazione per la modifica del regolamento, da parte di Aiec, l’Associazione italiana di equity crowdfunding, di cui Tip Ventures è socio fondatore. La prima di una serie di campagne di raccolta di capitali, proposte dal portale Tip Ventures, vede come protagonista Wayonara, startup sarda fondata nel 2013 dall’attuale ceo Carlo Oppo Marchi, 40 anni di Sassari con precedenti esperienze manageriali in importanti società come Expedia, Yahoo! e Gruppo L’Espresso”, racconta a Startupbusiness Matteo Masserdotti, Ceo di Tip Ventures, che aggiunge: “L’Italia in molti casi è pioniera e per prima in Europa ha normato questo strumento con una legge e un successivo regolamento risalente a luglio 2013, ma che stenta a decollare. Se Francia e Inghilterra fanno grandi numeri, il segreto è rendere la procedura di investimento snella e immediata. Se questo strumento è nato per rendere partecipi tutti, perché limitarlo? Le startup devono già affrontare difficoltà ogni giorno e combattere contro un sistema che non le agevola. Poiché molto dello sforzo deve essere concentrato sul portare investitori, nulla poi deve farli desistere dal farlo. Il tempo è una delle variabili con cui maggiormente si misura una startup e anche tempi ridotti di fundraising possono fare la differenza”.

Tip Ventures si occupa del processo di selezione con un’attenta analisi del progetto industriale, del team e del business plan della startup da lanciare sulla piattaforma, grazie a un team interno  composto da professionisti e conoscitori dell’ecosistema delle startup.  Punto di forza di Tip Ventures è quello di ideare, di concerto con la startup, le strategie legate alle differenti fasi del lancio della campagna e le possibilità d’investimento creando pacchetti di quote con diritti patrimoniali o amministrativi diversi in base all’importo della sottoscrizione, come per esempio quote di maggior valore per ottenere il diritto di voto o per poter nominare un membro del Consiglio di amministrazione.

La prima campagna di equity crowdfunding, che è stata lanciata pubblicamente martedì 7 luglio 2015, è quella di Wayonara, il Pinterest dei viaggi, che integrato a una innovativa piattaforma di vendita, consente di condividere tutte le esperienze del viaggio in un solo luogo, da quella brasserie di Parigi che ci è piaciuta tanto, al servizio di scuba diving delle Antille.

“Il crowdfunding richiama il concetto di finanziamento dal basso e si pone come uno strumento democratico e collaborativo a cui tutti possono partecipare. Chiunque ha l’opportunità di sposare una causa, sostenerla finanziariamente e, nel caso dell’equity crowdfunding, diventarne socio anche attraverso micro investimenti. Se da un lato il crowdfunding è per tutti, dall’altro non è per tutti i progetti. Proprio perché l’obiettivo è quello di fare colpo su un audience più o meno indistinta, il progetto deve risolvere problemi attuali e la comunicazione deve sapersi adeguare con il giusto livello di coinvolgimento. Wayonara porta un messaggio semplice e ha subito creato interesse: dà valore ai contributi che oggi vengono condivisi in maniera slegata sui vari social network, li rende usabili e riutilizzabili. Ogni foto o video è come un mattoncino Lego che composto e ricomposto aiuta gli altri a trovare ispirazione e a pianificare il viaggio. E ogni momento non sarà così più irripetibile – spiega il quarantenne Carlo Oppo, ceo della startup nata nel 2013 che ha sede a Cagliari, e con esperienza di management in aziende come Expedia, Yahoo!, Gruppo L’Espresso – La raccolta, che ha un obiettivo di 135mila euro a fronte della cessione del 10% delle quote societarie, è partita martedì 7 luglio e ha fatto registrare fino a ora (20 luglio 2015, ndr) ordini per 39.555 euro con tagli minimi da 405euro fino a 20mila euro. Cifra che equivale a circa il 30% del totale e che è stata sottoscritta anche da molti investitori non professionali come manager e dirigenti, imprenditori e professionisti. Abbiamo raccolto ordini d’investimento addirittura da Amsterdam”.

Come si fa con Pinterest,  gli utenti di Wayonara possono postare le loro esperienze, un link, una foto, un testo, in una bacheca pubblica dalla quale poi rivivere il viaggio o condividerlo con altri. Wayonara ha sviluppato la sua tecnologia di vendita intermodale, denominata TravelBuilder, in attesa di approvazione del brevetto depositato in EU e USA, una vera e propria piattaforma di e-commerce dedicata al viaggio che introduce il concetto di pianificazione a oggetti e che permette di prenotare: voli, hotel, taxi, passaggi su BlaBlaCar come anche acquistare articoli da viaggio.

“Iniziare la campagna con il piede giusto aumenta certamente le possibilità di successo, ma non garantisce il risultato – sottolinea Matteo Masserdotti in una nota diffusa dalla società –  Il lavoro di trasparenza e comunicazione verso gli investitori è fondamentale per raggiungere l’obiettivo, quindi siamo solo all’inizio”.

Tip Ventures prevede lanciare almeno altre tre campagne di equity crowdfunding entro la fine dell’anno di cui una partirà a settembre del 2015 e tra poche settimane entrerà in una fase di pre-lancio riservata a investitori privati.

Per prendere visione della campagna di Wayonara clicca qui.

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