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Bounce, round da 12 milioni $ per la startup del deposito bagagli

La startup travel tech che risolve il problema del deposito bagagli vede l’ingresso di Andreessen Horowitz nel suo capitale. Tra i suoi piani l’espansione e il consolidamento in Europa e in Italia

Pubblicato il 02 Mag 2022

Il team di Bounce

“Sono un minimalista da sempre, possiedo pochi oggetti, e ho sempre apprezzato il fatto di poter fare quello che volevo senza che le mie cose mi intralciassero. Questo mi ha permesso di trasferirmi per lavoro più di una dozzina di volte e di viaggiare in più di 60 Paesi senza dover fare molta pianificazione. Così tutte queste esperienze hanno iniziato a cambiare il mio modo di vedere il mondo. Attraverso tutti i miei viaggi, ho capito quanto spesso le persone pianificano la loro giornata, e la loro vita, intorno alle loro cose. Si fanno in quattro per loro. Ho visto quanto spesso le persone si perdono delle attività per il bene delle loro cose. Tutto questo ha portato a un momento specifico in cui alcuni colleghi hanno deciso di riunirsi una sera dopo il lavoro a San Francisco. Uno di loro ha detto che si sarebbe unito a noi, ma che prima doveva andare fino a casa per lasciare la sua borsa. Poi sarebbero tornati indietro. Le persone non dovrebbero pianificare le loro giornate in base alle loro cose o perdere delle esperienze a causa di esse. Ho capito che doveva esserci una soluzione migliore: se potessimo semplicemente disporre delle nostre cose in modo flessibile? Ecco come è nato Bounce, il primo giorno di lancio del servizio di Bounce andavo in giro in bicicletta a prendere le borse degli utenti, con solo una landing page disponibile e alcuni annunci Google per attirare i clienti. Oggi abbiamo più di 7000 sedi in tutta Europa e negli Stati Uniti”, spiega Cody Candee, CEO e fondatore di Bounce annunciando il nuovo round di investimento del valore di 12 milioni di dollari.

Con questo round, guidato da Andreessen Horowitz, Bounce punta a consolidare il suo posizionamento in Europa, in particolare in Italia, Francia, Portogallo e Gran Bretagna, e a investire su nuovi verticali per permettere alle attività locali di diversificare le loro fonti di reddito.

L’anno scorso siamo cresciuti di 38 volte e durante la pandemia, nonostante tutto, siamo riusciti a far incassare 1 milione di dollari ai nostri partner, aiutandoli a diversificare i propri servizi e ad avere più fonti di reddito. È molto importante per noi sostenere e supportare le attività locali che fan parte del nostro network e abbiamo come obiettivo quello di far guadagnare 3 milioni di dollari ai nostri partner entro la fine dell’estate”, sottolinea Candee.

La startup si avvicina così al suo obiettivo di creare la retail chain più grande al mondo senza possedere alcuno store fisico. Tra gli investitori che hanno partecipato all’aumento di capitale c’è anche General Catalyst, il fondo che aveva guidato il seed round conclusosi a dicembre 2021.

Cosa fa Bounce

Oggi Bounce offre il servizio di deposito bagagli e ritiro pacchi a turisti, viaggiatori e lavoratori in migliaia di città nel mondo. Il modo in cui lo fa è semplice: Bounce collabora con realtà locali in ogni città e ne permette la visibilità da parte degli utenti finali che, tramite la piattaforma online, possono prenotare il servizio nella location più vicina a loro e godersi la giornata senza pensare alle proprie valigie. Durante la pandemia l’azienda ha permesso ai propri partner di incassare un milione di dollari nonostante gli impatti negativi che il covid-19 ha avuto nell’industria del turismo.

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“Bounce ha mostrato grande resilienza continuando a crescere anche durante la pandemia. Unendo diverse tipologie di piccole e medie imprese, dagli hotel agli uffici postali al noleggio bici, Bounce ha saputo costruire un network molto solido che può crescere sia come volumi che come servizi offerti”, commenta in una nota Andrew Chen, General Partner di a16z.

“Siamo davvero contenti di lavorare con a16z e approfitteremo di questa opportunità per permettere a un numero sempre maggiore di attività locali di diversificare le proprie entrate – aggiunge Candee -. La pandemia ha permesso di capire quanto sia importante diversificare le proprie fonti di reddito, basta pensare a quante aziende han dovuto reinventarsi per poter sopravvivere e non chiudere i battenti durante il periodo di crisi. Questo aumento di capitale è molto importante per noi poiché ci permetterà di aiutare diverse realtà locali in tutto il mondo a diversificare le proprie attività e allo stesso tempo di offrire ancor più servizi agli utenti finali per vivere la propria vita senza dovere pensare ai propri oggetti.”

Uno dei modi con cui Bounce vuole supportare le realtà locali che fan parte del network è attraverso il BounceBack program, un progetto appena lanciato con cui l’azienda si pone come obiettivo quello di permettere ai propri partner di incassare complessivamente più di tre milioni di dollari entro la fine dell’estate.

Assieme al BounceBack program, l’altro grande obiettivo di Bounce è la rapida espansione in Europa, dove l’azienda vuole permettere alle imprese locali di ottenere gli stessi risultati e volumi che si stanno vedendo negli Stati Uniti. In Italia la startup è già presente in più di 40 città tra cui Roma con 43 punti di deposito bagagli nei punti strategici del centro, seguita da Milano, Venezia e Firenze con decine di location per ciascuna e con numeri sempre in crescita. Lo stesso accade in Europa con 200 location a Londra e 170 a Parigi ha anche inaugurato la sua sede europea a Lisbona.

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