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Tre fusioni e acquisizioni annunciate nell’ultimo giorno del 2021

Delivery Hero e Glovo, Linkem e Tiscali, Almawave e The Data Appeal Company, hanno tutte annunciato l’ultimo giorno del 2021 operazioni di acquisizione fusione

Pubblicato il 02 Gen 2022

Il 2021 si è chiuso con l’annuncio delle ultime operazioni di fusione e acquisizione che interessano aziende tecnologiche italiane ed europee. Il giorno 31 dicembre 2021 sono stati annunciate il completamento della scalata di Delivery Hero e Glovo di cui diventa azionista di riferimento, la fusione tra Tiscali e il ramo retail di Linkem, e l’acquisizione del 100% di The Data Appeal Company da parte di Almawave, società quotata all’Euronext Growth Milan.

L’operazione che vede protagoniste Delivery Hero e Glovo e che si propone di creare il gigante europeo del quick commerce vede la società tedesca acquisire un ulteriore 39,4% delle azioni di Glovo diventando così il maggiore azionista con circa il 44% delle quote totali. Secondo quanto reso noto dalle due società , Glovo che oggi conta circa 15 milioni di utenti in circa 1300 città di 25 Paesi e ha un fatturato di circa 800 milioni di euro, continuerà a operare con il suo marchio. La nota stampa dell’annuncio riporta anche che maggiori dettagli sull’operazione saranno resi noti il giorno 11 gennaio 2022 e che naturalmente il tutto è soggetto all’approvazione degli organi regolatori. Niklas Östberg e Oscar Pierre, rispettivamente CEO e co-fondatore di Delivery Hero e CEO di Glovo, commentano la notizia ponendo enfasi sia sul rapporto tra le due realtà che si è consolidato negli anni, sia sull’importanza di continuare a fare crescere il business del quick commerce che sta cambiando in meglio la vita di milioni di persone.

Linkem e Tiscali hanno invece reso noto che è stato approvato l’accordo di fusione per incorporare Linkem Retail che è posseduta al 100% da Linkem in Tiscali. Obiettivo è dare vita al quinto operatore nel settore delle telecomunicazioni fisse e in particolare nell’ambito delle connessioni dati in fibra FTTH (fiber to the home) e FWA (fixed wireless access), obiettivo che si concretizzerà a valle delle condizioni sospensive, antitrust, golden power e procedure sindacali, entro il primo semestre del 2022 quando l’integrazione sarà effettiva e Linkem diverrà azionista di controllo di Tiscali. Secondo quanto riferito dalla nota diffusa per annunciare il progetto di fusione: “i Consigli di Amministrazione di Tiscali e Linkem Retail hanno approvato il rapporto di cambio, basato sul numero di azioni attualmente in circolazione, pari a n. 5,0975 azioni Tiscali per ogni euro 1,00 di quota del capitale sociale di Linkem Retail detenuta da Linkem. A esito della Fusione, pertanto, Linkem diventerà titolare di una partecipazione pari al 62% del capitale sociale di Tiscali”.Le due aziende, per voce dei rispettivi amministratori delegati: Renato Soru per Tiscali e Davide Rota per Linkem hanno anche sottolineato come questa operazione intende realizzarsi anche al fine di “valorizzare le opportunità di mercato e di sviluppo connesse all’implementazione del PNRR nell’ambito dei servizi fissi, mobili, 5G, cloud e smart city dedicati a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni”.

Sempre il 31 dicembre 2021 Almawave che è impegnata nello sviluppo di soluzioni basate su intelligenza artificiale, del linguaggio naturale e dei servizi associati ai big data, ha reso noto di avere sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione della totalità di The Data Appeal Company con sede a Firenze e anch’essa attiva sul fronte delle soluzioni basate su intelligenza artificiale con particolare attenzione ai settori del turismo, del fintech e della location intelligenze, come riferisce la nota diffusa . L’operazione ha un volare di 16,5 milioni di euro e mira a integrare la totalità delle risorse e competenze di The Data Appeal, azienda che nel 2020 ha registrato ricavi per 1,5 milioni di euro e che stima per il 2021 una crescita del 40%. Tra gli investitori della scaleup The Data Appeal Company anche i fondi di VC Indaco Venture Partners, Airbridge Investments e H-Farm. L’amministratore delegato di Almawave Valeria Sandei ha sottolineato come tra le due realtà vi è visione comune sul ruolo strategico delle soluzioni basate su intelligenza artificiale, mentre i dettagli finanziari dell’operazione prevedono “l’acquisto in cash del 24,24% del capitale di The Data Appeal Company per 4 milioni di euro e il conferimento in Almawave della partecipazione rappresentativa del 75,76% del capitale di The Data Appeal Company (per una valorizzazione pari a 12,5 milioni di euro) a fronte di un aumento di capitale di Almawave che sarà riservato ai soci di The Data Appeal Company. Le azioni Almawave oggetto dell’aumento di capitale avranno un prezzo di emissione pari al maggiore tra il valore medio di quotazione per azione nei 30 giorni precedenti l’esercizio della delega da parte del consiglio di amministrazione a servizio dell’aumento di capitale e 6 euro”. (Photo by Chris Liverani on Unsplash )

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