life science

Ecco l’AI per il supporto psicologico

La startup Convforth e il Santagostino – realtà nota per i suoi innovativi centri medici – hanno realizzato Lucy la psicoblogger virtuale che aiuta a capire depressione e ansia. Uno strumento pensato per andare incontro alle crescenti esigenze di supporto psicologico

Pubblicato il 20 Mag 2022

Martina Caccia, fondatrice e CEO di Convforth

“Quello che facciamo è sviluppare un’intelligenza artificiale conversazionale per fornire supporto psicologico”, così Martina Caccia, fondatrice e CEO di Convforth, nome che è la sintesi sintesi tra conversation e therapy, descrive a Startupbusiness la tecnologia e la missione della sua startup nata a luglio del 2021.

Convforth ha sviluppato Noa: uno Psychological Virtual Coach pensato per la diagnosi e il trattamento della depressione di grado lieve. Questa tecnologia non ha solo applicazioni mediche: il primo agente virtuale di Convforth a vedere la luce è Lucy, la psicoblogger virtuale sviluppata in collaborazione con il Santagostino per fornire un supporto di tipo psicoeducativo. Le radici del progetto Lucy affondano nell’epoca appena precedente la pandemia: nel 2020 il Santagostino aveva rilasciato, sulla sua piattaforma dedicata alla Psiche, un primo assistente conversazionale, pensato per accompagnare gli utenti nella fruizione del sito e per rispondere alle loro domande, il successo di quel primo esperimento ha messo in luce la necessità di ampliare e rinnovare lo strumento.

“Come riconosco un attacco di panico e come posso gestirlo?” “Come posso migliorare la mia autostima?” “Quanto dura un percorso di psicoterapia”? “Quali sono i sintomi dell’ansia?” È ampio lo spettro di domande a cui Lucy può rispondere, come prima accoglienza qualificata, sul sito La Finestra sulla Mente. Lucy, infatti, rimanda l’utente in modo proattivo a esplorare la pagina La Finestra della mente, che ospita la sezione Psiche, in cui è possibile trovare articoli scritti da psicoterapeuti del Santagostino.

Attraverso la chat di conversazione, l’assistente virtuale è in grado di accompagnare gli utenti in un breve percorso di psico educazione, fornendo informazioni di base su ansia, depressione, autostima, relazioni, suggerendo anche i percorsi di psicoterapia più indicati, illustrando durata, costi, frequenza e il valore del setting e fornendo consigli su come scegliere lo psicoterapeuta migliore e su come funziona un percorso di cura. Inoltre, per chi è in cerca di consigli e di approfondimenti sulla depressione.

Lucy non si sostituisce allo psicoterapeuta. È uno strumento di prima ma qualificata accoglienza – commenta in una nota Stefano Porcelli, psicoterapeuta e responsabile dell’area psichiatrica-psicologica-neurologica del Santagostino –. Lucy è stata voluta e disegnata per informare su temi psicologici di maggiore urgenza in questo lungo, ormai, periodo storico: ansia e depressione in primis ma anche risposte più tecniche sul capire come funzioni un percorso di psicoterapia. Non va trascurato il fatto che spesso chi cerca aiuto in rete provi un moto di vergogna nel chiedere approfondimenti su temi su cui ancora vertono uno stigma e molti pregiudizi. Da qui è partita la nostra idea: la volontà di orientare chi sperimenta un disagio, ma non si sente ancora pronto a iniziare un percorso di cura in un ambiente neutro, in cui potersi esprimere liberamente. Il feedback da parte degli utenti è stato davvero incoraggiante”.

“L’attività con il Santagostino – aggiunge Caccia – è per noi fondamentale perché ci consente di testare su vasta scala uno degli elementi caratterizzanti della nostra soluzione: l’integrazione tra il supporto dell’AI e quello dell’umano. Lucy, infatti, ha anche un’importante funzione di indirizzamento verso l’ampia offerta del Santagostino per quanto riguarda il supporto psicologico. Anche Noa, lo Psychological Virtual Coach per la depressione, sarà disponibile al grande pubblico, ma ci vorrà ancora del tempo perché dobbiamo completare le fasi di trial clinici. Con Noa ciò che vogliamo fare è mettere a disposizione uno strumento che non si sostituisce al medico ma che si pone in quella zona che sta tra l’autodiagnosi e la seduta completa. Una guida facilmente accessibile e dai costi estremamente contenuti, meno di 5 euro a seduta con l’assistente virtuale, la che potrà essere di supporto per molti indirizzando verso lo specialista umano qualora la tipologia e la gravità dei sintomi lo richiedano”.

Si tratta di un momento molto interessante per il settore perché da un lato anche i Servizi Sanitari Nazionali europei stanno introducendo la possibilità di prescrivere le cosiddette digital therapeutic e perché, dall’altro, queste tecnologie stanno dimostrando di essere altamente efficaci.

“Lucy è dedicata alla psico educazione con particolare attenzione e depressione e ansia – conclude la CEO – è importante tenere presente che si tratta di uno strumento terapeutico e non medicale che si basa su un algoritmo che abbiamo sviluppato forti delle esperienze che abbiamo, la mia come come psicolinguista e quella degli altri due fondatori di Convforth che sono Rebecca Ascension Barbanti,  Coo della società, e Francesco Sanavio, psicologo psicoterapeuta e direttore Scientifico della startup”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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