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MindAhead, 500mila euro per combattere l’Alzheimer

La startup europea con sede a Berlino e Siena chiude un round per sviluppare soluzioni di digital therapeutics contro le patologie di demenza

Pubblicato il 18 Gen 2023

I fondatori di MindAhead

MindAhead, azienda sanitaria italo-tedesca, ha ricevuto 500mila euro per portare sul mercato terapie digitali per la cura dell’ Alzheimer in fase iniziale. 

“L’obiettivo è lo sviluppo di una soluzione digital therapeutics che consenta di rallentare, e in alcuni casi bloccare, il decadimento cognitivo alla base di patologie di demenze, quali l’Alzheimer. Patologie tra le più temute ed invalidanti in età avanzata ed in forte crescita per l’aumento progressivo della vita media – dice a Startupbusiness Pasquale Fedele, tra i fondatori di MindAhead – . Complice la pandemia, quando abbiamo deciso di partire con l’iniziativa imprenditoriale non ci siamo posti limiti geografici nel reclutare talenti e collaborare da remoto. Scelta che a oggi si sta confermando particolarmente efficace e vincente”.

Terapie digitali

Cosa sono le terapie digitali

Le terapie digitali o Digital Therapeutics sono una branca della digital health in cui il trattamento sanitario è basato sull’uso di software, o soluzioni guidate dal software in abbinamento a dispositivi hardware e terapie mediche tradizionali come i farmaci. I digital therapeutics sono trattamenti validati clinicamente per la cura di numerose patologie  e si stanno rivelando particolarmente efficaci nelle condizioni patologiche legate a fattori comportamentali e psicologici, e che possono trarre beneficio da un controllo del comportamento e dello stato in tempo reale, come ad esempio: morbo di Alzheimer, demenza, diabete di tipo II, problemi respiratori anche gravi come la malattia polmonare ostruttiva cronica, asma, problemi gastrointestinali, obesità, abuso di sostanze, ADHD, insonnia, ipertensione, ansia, depressione, autismo, patologie cardio-circolatorie.

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La soluzione di MindAhead

Proprio di questo si occupa MindHead: la startup con base a Siena e Berlino ha chiuso il round di finanziamento nei primi giorni del 2023, aprendo con ottimismo il nuovo anno. Con tale finanziamento l’azienda andrà avanti con il suo piano per portare sul mercato la propria terapia digitale (DTx) e diagnosi precoce dell’Alzheimer.

Questo round è stato guidato da RoX Health e ha visto la partecipazione di OHA Osnabrück Healthcare Beteiligungs GmbH, CDP Venture Capital, AC75, Moonstone ed Ikigai.

I fondatori sono lieti di avere il supporto di questi importanti investitori e non vedono l’ora di utilizzare questo finanziamento per finalizzare lo sviluppo del prodotto, procedere con la certificazione dello stesso come dispositivo medico, rimborsabile, ed espandere il team.

MindAhead è stata fondata a metà del 2022 con l’obiettivo di sbloccare il potenziale cognitivo delle persone con un’innovativa piattaforma digitale per la diagnosi precoce e la prevenzione del declino cognitivo, da Nina Kiwit, CEO, startup builder esperta con base a Berlino, specializzata in IA nel settore sanitario e design thinking nella salute digitale; Manuel Kraus, CPO, imprenditore seriale con base a Vienna, esperto nello sviluppo di prodotti per la salute mentale; Pasquale Fedele, CTO, imprenditore seriale con base a Siena, ingegnere informatico specializzato in AI per le neuroscienze, inventore di Braincontrol; Patrick Fissler, CSO, con sede a Costanza, neuroscienziato ed esperto di malattie neurodegenerative, cognitive e mentali e NeuroSys GmbH, con sede a Ulm, azienda esperta nello sviluppo di app mediche e sistemi software.

Dopo aver realizzato e testato con successo il suo algoritmo per la diagnosi precoce ed il programma per la prevenzione del declino cognitivo, aver partecipato all’acceleratore NextAge in Italia , MindAhead è ora pronta per espandere ulteriormente la sua piattaforma con questo nuovo finanziamento.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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