Intervista

A1 Telekom Austria cerca scaleup con soluzioni B2C

La principale società di telecomunicazioni austriaca crea la Division Z per integrare servizi, soluzioni, tecnologie di scaleup aprendo loro il mercato locale e quelli dell’Europa orientale

Pubblicato il 27 Dic 2021

A1 Telekom Austria è il principale fornitore di servizi di telecomunicazione del Paese oltre a essere attivo anche in altri sette Paesi europei, ha un fatturato di 2,65 miliardi di euro, 7600 dipendenti e nella sola Austria ha 7,1 milioni di utenti. Da qualche settimana A1 ha attivato una nuova divisione che si chiama Division Z Partering & innovation che si propone di intercettare innovazioni sviluppate da scaleup di tutta Europa che possono essere integrate nell’offerta.

A guidare la nuova divisione c’è Michaela Jarisch che racconta a Startupbusiness come il gruppo intende lavorare con le scaleup, come possono le scaleup candidarsi per lavorare con A1 e quali caratteristiche devono avere per risultare interessanti.

Michaela Jarisch, Head of A1 Partnering & Innovation
Michaela Jarisch, Head of A1 Partnering & Innovation

“Guardiamo alle scaleup che hanno soluzioni, servizi, tecnologie di tipo B2C e che siano già in una fase di mercato se non prossima al mercato, con un’offerta che sia il più semplicemente possibile integrabile con le piattaforme di A1, che sia interamente digitale, e che naturalmente sia legalmente ed eticamente vendibile sul mercato austriaco”.

Il processo di selezione prevede quindi caratteristiche piuttosto precise ed è aperto a scaleup di tutta Europa ma anche del resto del mondo con particolare attenzione a Germania, Italia, Gran Bretagna, Israele, Russia, India, Stati Uniti e naturalmente alla stessa Austria. A1 propone alle scaleup una partnership che fornisce la possibilità di accedere alla sua base utenti, il supporto commerciale sui mercati in cui è attiva e perciò questa è opportunità per le scaleup che sono interessate a svilupparsi nei mercati dove A1 è presente.

“Per noi è fondamentale la soddisfazione dei clienti, il brand A1 gode di una solida reputazione e i nostri utenti sanno che se qualcosa arriva da noi è affidabile ed efficiente e naturalmente intendiamo mantenere questa linea pertanto effettueremo programmi di test di tutti i prodotti o soluzioni che individueremo interessanti prima del lancio effettivo sul mercato, l’idea è stabilire una collaborazione che sia win-win sia per noi sia per le scaleup e che abbia rilevanza sulla nostra base clienti, non cerchiamo pertanto cose di nicchia ma tecnologie, prodotti, servizi che siano interessanti per il più ampio numero di utenti possibile”.

A1, che per il 28% è di proprietà del governo austriaco, ha già avviato in passato azioni di collaborazione con le startup come, per esempio, lo startup campus che si è rivelato fondamentale per collaudare processi di gestione e integrazioni dei prodotti di terzi, è attenta ai fenomeni emergenti come dimostra, per esempio, la sua sponsorizzazione alla lega di e-sport austriaca.

“Benché la Divisione Z sia nata solo da qualche settimana, siamo già al lavoro e abbiamo già ricevuto proposte che stiamo valutando, la call è permanente quindi le scaleup che desiderano candidarsi possono farlo in ogni momento sul sito www.A1partnering.com, siamo anche al lavoro per creare il team che si occuperà di tutte le fasi di integrazione e lancio e guardiamo a soluzioni che spaziano dall’ambito della trasmissione di contenuti, dell’energia, dell’e-health, dell’e-commerce, della cybersecurity.

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