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Quick Algorithm raccoglie un milione di euro, tra gli investitori anche la Bocconi

La startup che ha partecipato al programma Bocconi for innovation chiude un round da un milione di euro per sviluppare il suo software che consente alle aziende di ottimizzare la gestione dei dati a livello industriale

Pubblicato il 23 Ago 2021

Quick Algorithm, startup che si pone l’obiettivo di rendere le imprese più efficienti grazie all’analisi dei dati per gli asset aziendali, dopo aver completato il programma di accelerazione di B4i – Bocconi for Innovation come avevamo scritto qui , rende noto di avere chiuso la prima campagna di fundraising tramite un’operazione di aumento di capitale da un milione di euro, di cui settecentomila destinati a investimenti programmati e trecentomila in work-for-equity per remunerare performance e supporto operativo futuro.

Questo annuncio da parte della startup, che vede tra i propri investitori anche l’Università Bocconi, giunge a soli quattro mesi dal lancio di Scops 1.0, il software proprietario che permette di ridurre i costi di produzione attraverso una gestione intelligente degli asset aziendali. Il software innova il modo di gestire qualsiasi oggetto o macchinario aziendale combinando la semplicità di utilizzo e la potenza dell’intelligenza artificiale per digitalizzare le informazioni e scoprire malfunzionamenti permettendo anche alle medie aziende di cogliere tutte le opportunità della data driven economy e dell’industria 4.0

Jacopo Piana, fondatore e Ceo di Quick Algorithm dice a Startupbusiness: “L’obiettivo ora è di rendere Scops sempre più potente e intelligente grazie a nuove funzioni sviluppate da un team giovane e motivato. La sfida più importante da un punto di vista tecnologico è quella di riuscire a rendere il software potente, ma al tempo stesso user friendly, aspetto che in ambito B2B non è così scontato. L’aumento di capitale da questo punto di vista, ci permetterà di investire non solo sulle attività di sales e marketing, ma ancora di più in ricerca e sviluppo rafforzando ulteriormente il team di ingegneria”.

In questi ultimi mesi, inoltre, Quick Algorithm ha costituito un advisory board che oggi conta figure manageriali di primo piano e professori dell’Università Bocconi, come Massimo Della Ragione, professor of Practice presso l’Università Bocconi, Raffaele Di Nardo, amministratore delegato di Juice Always On, Luca Mignini, professor of Practice presso l’Università Bocconi, Marco Tagliapietra, chief financial officer di Burgo Group e Adriana Versino, consigliere delegato presso Fondazione Vodafone Italia e responsabile della sostenibilità di Vodafone Italia.

Massimo Della Ragione, in veste appunto di membro dell’advisory board di Quick Algorithm, commenta in una nota: “Il progetto di Quick Algorithm si basa su un team giovane, motivato e molto unito oltre che su di una tecnologia innovativa che risponde perfettamente alle esigenze di un mercato che si evolve sempre più velocemente secondo i principi dell’industria 4.0 e verso un approccio più data-driven. Il software  Scops  permetterà alle aziende di affrontare con successo la rivoluzione portata dalla data-driven economy, una delle sfide più complesse e delicate dei prossimi anni”.

Il software Scops è stato progettato per supportare le attività di gestione, manutenzione e ottimizzazione energetica degli asset industriali e non solo, dai più sofisticati ai più semplici. Il suo punto di forza è quello di coniugare da una parte l’estrema facilità di creazione di un digital twin (un profilo gemello digitale) del macchinario, dal quale è possibile gestire documentazione, manutenzione e raccolta dati, e dall’altra la potenza degli algoritmi per prevedere anomalie di funzionamento e anticipare cambi di trend.

I profili digitali e i dati raccolti dal sistema consentono alle aziende di beneficiare in modo molto semplice di un approccio data-driven nella gestione degli asset, nonché di rendere più efficiente l’utilizzo e aumentare la produttività della forza-lavoro. L’analisi dei dati ottenuti grazie al software consente, infatti, di risparmiare su costi di manutenzione, di energia e soprattutto di ridurre i costosi legati al fermo degli impianti (Photo by Louis Reed on Unsplash ).

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