Le startup e i social del futuro: Periscope, Snapchat e gli altri

Pubblicato il 30 Mag 2016

Una startup che guarda al futuro non può fare a meno di mettere sul piatto qualcosa oltre Facebook. Per la precisione, deve valutare quattro nuove realtà: Instagram, Pinterest, Periscope e Snapchat.

Perché chi altro dovrebbe tuffarsi nella comunicazione del futuro, se non le startup innovative? Ecco una guida di Pro e Contro che possono aiutare nella scelta della piattaforma migliore in grado di portare il massimo valore al vostro brand.

Instagram

Pro: Instagram funziona per la vostra startup se siete in grado di pubblicare immagini molto belle. La relazione con il brand su questo social avviene solo grazie alle belle foto e brevi video. Il punto di forza è sicuramente un target ampio, di tutte le età e non per forza troppo vicino alla generazione dei millenial. Se potete basare la vostra comunicazione su immagini emozionanti e cercate un’opportunità di crescita, Instagram potrebbe essere il canale migliore su cui concentrarsi.

Contro: Se non siete in grado di creare immagini di qualità e ben scattate potrebbe davvero esservi di ostacolo. Perché Instagram è come un libro fotografico personalizzato da ogni utente. Quello che cerca è un’emozione, che sia stupore, bellezza, o anche un po’ di sana invidia. Immagini sotto agli standard possono ritorcersi contro tutto il vostro brand, anche in previsione dei cambiamenti di algoritmo che stanno mano a mano entrando in azione.

Pinterest

Pro: Pinterest è il paradiso dei venditori e dei siti e-commerce. In più, è consigliabile se il vostro target è principalmente femminile. Su Pinterest vanno alla grande i prodotti d’artigianato, i vestiti (in particolare per i matrimoni) e per tutto quello che è visuale. Se avete già un set di immagini accattivanti e il vostro pubblico è quello giusto, non aspettate un secondo di più.

Contro: Pinterest è un’altra piattaforma che richiede molto lavoro e attenzione. Il pin ideale deve essere visivamente accattivante e di alta qualità. E anche se rispetta questi criteri, potrebbe essere comunque difficile creare engagement, perché l’immagine potrebbe “perdersi” in un mare di altri pin, tutti uguali o migliori del vostro. Un modo per incrementare l’engagement è quello di promuovere i vostri pin, investendo un piccolo budget.  Ma senza un brand che abbia un design ben distinto, è difficile emergere dalla massa.

Periscope

Pro: Periscope è “figlio” di Twitter e ha appena compiuto un anno. Nel corso di quest’anno, è riuscito ad avere successo soprattutto grazie alla sua natura effimera. Gli utenti possono visualizzare video live e fare domande in diretta, o mettere un cuore all’interno della discussione. Se un utente non è possibilitato a connettersi live, il video resta disponibile solo per le 24 ore successive. I follower sapranno quanto tempo hanno per visualizzarlo. Periscope è perfetto per sessioni di domande live e di risposta, annunci speciali, prove live di prodotti. È stato già usato con successo da RedBull e Spotify. Se cercate un posto dove “metterci la faccia” e avere un’interazione diretta con i follower, Periscope potrebbe essere utile per voi.

Contro: Il maggior problema di Periscope è che è relativamente giovane nel mondo dei social. Quindi sarà difficile raggiungere il maggior numero di consumatori possibile. E gli utenti iscritti non sanno sempre come usarlo. Dal punto di vista del brand, il rischio è quello di sforzarsi a produrre contenuti di qualità che potrebbero non essere in grado di raggiungere un pubblico vasto (che invece è offerto dagli altri social network).

Snapchat

Pro: simile a Periscope, Snapchat è nato nel 2011 per inviare immagini e video immediati che venivano automaticamente cancellati dopo poco. Per questo all’inizio era usato per il sexting. Oggi è utilizzato dai giovani millenial (1980-2000), per scambiarsi battute tra amici. Si usa perché è divertente, ma questo non significa che non possa essere usato per fare business. Bisogna tenere però bene a mente una cosa: su Snapchat non si vende un prodotto, ma si racconta il brand. I dietro le quinte. La mission e i valori. Insomma: tutto quello che rende la vostra startup meravigliosa e autentica. Un ottimo esempio di utilizzo non convenzionale è quello della CNN, che riprendendo i dietro le quinte si levano almeno su Snapchat dell’aura di serietà che li caratterizza.

Contro: Anche Snapchat è una forma di media appena nata e richiede molta dedizione per creare un buon prodotto. Ha recentemente aggiunto nuove opzioni e modalità che vanno incontro alle esigenze dei meno esperti, ma se non avete il tempo di coinvolgere gli utenti in una relativamente nuova piattaforma o non avete abbastanza materiale per mostrare i dietro le quinte del vostro prodotto, è probabilmente meglio volgere lo sguardo altrove.

Quindi: come scegliere? Una cosa certa possiamo dirvela: il profilo su Linkedin è sempre utile, qualsiasi sia il business della vostra Startup.

Per tutto il resto vogliamo rispondervi con una riflessione: una Startup dovrebbe farsi trovare là dove sono i propri potenziali clienti, perché è stata capace di analizzare il proprio Target. Ma non solo a livello demografico. Quando si tratta di social network bisogna saper individuare le micro tendenze, gli influencer, e tutto quello che fa parte dell’approccio psicografico. C’è poco da affidarsi ai cosiddetti smanettoni per questo. Fare marketing sui social media è una cosa seria e da lasciare in mano a professionisti in grado di valorizzare la vostra identità.

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