ICO, BetBox rinvia la ICO e prepara un’operazione in equity

Un hedge fund per le scommesse sportive basato su AI e reti neuronali è pioneristico. E si finanzia con la ICO, è ora aperta la seconda offerta fino al 16 gennaio

Pubblicato il 01 Dic 2017

il presente articolo è stato aggiornato  il 15 dicembre 2017 a seguito a nuove comunicazioni fornite dal team

In totale Betbox.ai (sede legale in Gibilterra ma sede, fondatori e team italiani) ha raccolto fino a oggi 3,2 mln di dollari, di cui 800 mila a maggio 2016 in un seed round e 2,4 attraverso una pre-ICO, lo scorso mese di novembre.

Co-fondata da Francesco Magagnini e Fabrizio Malfanti, alla guida di un team di data scientist, la startup ha messo in piedi il primo hedge fund basato su intelligenza artificiale, che grazie a machine learning e reti neuronali trasforma le scommesse sportive in una vera e propria forma di investimento finanziario alternativo.

Una startup dal profilo complesso, come tecnologia e modello, che ha scelto di sfruttare la formula della ICO, che abbiamo spiegato in questo articolo, per finanziarsi.

Pre-ICO e ICO però, del valore complessivo di 12,4 milioni di dollari, sono ora ferme per i problemi della rete Ethereum a causa dei CryptoKitties (vedi http://www.bbc.com/news/technology-42237162).
Il team ci ha comunicato che, prolungandosi l’attesa per tutte le ICO “ferme” a quei giorni, verrà rischedulata per il primo trimestre 2018, lasciando spazio ad un’operazione “tradizionale” in equity già programmata da tempo.
Venture Capital e ICO serviranno al BetBox per costruire un fondo di successo per l’era dell’intelligenza artificiale.

La seconda ICO (44% di Token), aperta dal 5 dicembre fino al 16 gennaio, punta a raggiungere i 10milioni di dollari che saranno utilizzati ottenere la licenza come Hedge Fund e costruire un fondo di successo per l’era dell’intelligenza artificiale.

Piuttosto che teorie finanziarie, l’approccio BetBox è radicato nella scienza e implementato da un ampio team di ricercatori con background che vanno dalla fisica alla matematica computazionale, quindi vengono ingerite quotidianamente più di 5.000.000 di informazioni “per raggiungere la capacità predicativa di ogni singolo bookmaker e infine giocare contro lo stimatore più debole “- dice il co-fondatore di BetBox Fabrizio Malfanti.

Per il 2019 è già prevista una SCO, Secondary Coin Offer.

Maggiori info sul sito ufficiale.

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