Investimenti

Gamindo chiude un round da 450mila euro e rafforza il team

La startup che realizza videogiochi brandizzati per aziende e organizzazioni chiude un round da 450mila euro con un pool di investitori

Pubblicato il 30 Lug 2021

Gamindo la startup che sviluppa videogiochi brandizzati per imprese, istituzioni e influencer annuncia di avere chiuso un round di investimento da 450mila euro. Gamindo aiuta le organizzazioni a realizzare attività di responsabilità sociale d’impresa innovative e coinvolgenti, mediante l’integrazione di una meccanica che consente agli utenti di donare senza spendere, semplicemente giocando. 

L’aumento di capitale servirà alla startup, nata a Treviso nel 2019, per potenziare il proprio team, in particolare quello tecnologico. L’obiettivo è rendere la personalizzazione dei videogiochi immediata e accessibile a tutti, migliorando continuamente la qualità dei giochi brandizzati e inserendo elementi di massima scalabilità. 

L’aumento di capitale ha visto l’ingresso di Luiss Alumni 4 Growth (LA4G è l’investment club dei laureati dell’Università Luiss di Roma), Wellness Holding (family office della famiglia Alessandri, fondatori di Technogym), Moffu Labs (club deal di imprenditori e manager di grandi aziende), Andrea Rota (managing director del Club degli Investitori di Torino), Simone Cimminelli (angel investor e presidente di Sis) e Matteo Fabbrini (co-fondatore di diverse aziende tra cui Maikii, Exclama, Foodracers e Reward). 

L’aumento di capitale segue un periodo di forte crescita: Gamindo ha infatti sviluppato giochi per diverse aziende internazionali del calibro di Barilla, Lavazza, Coca-Cola, Chiara Ferragni Collection e Discovery; dopo aver vinto il Premio nazionale innovazione Ict, aver ricevuto il Seal of Excellence della Commissione Europea ed essere stata accelerata in Silicon Valley da Plug and Play. 

“I fondi serviranno per strutturare l’azienda con un piano di assunzioni graduale, con l’ingresso di figure tecniche come back-end developer e game developer in una prima fase e poi figure più commerciali e strategiche”, dice a Startupbusiness Nicolò Santin, Ceo e co-fondatore della startup. (Photo by Kirill Sharkovski on Unsplash )

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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