Italia primo partner commerciale dell'Area Med

Pubblicato il 10 Dic 2012

Che l'Italia sia geograficamente il paese ponte tra Europa e il Mediterraneo meridionale è cosa nota da secoli. Del valore assunto, in termini di business, dall'interscambio euromediterraneo, che vede attualmente l'Italia primeggiare persino su Germania e Francia, è ciò che viene monitorato e diventa Rapporto dell' Osservatorio permanente sulle relazioni economiche tra l'Italia e il Mediterraneo di SRM-Med, fondato nel 2011.

La seconda serie di studi, disponibili pubblicamente attraverso il sito, è di tipo microeconomico e prende in esame e analizza i dati delle singole imprese italiane e di altri paesi europei, realizzando un benchmark tra gli stessi. In sostanza, si “pesa” la presenza imprenditoriale italiana e dei fratelli europei, nell'ambito dell'Area Med nel suo complesso e nei singoli stati, in particolare la Turchia.

Quest'ultima, tra i 13 paesi mediterranei presi in esame dall'Osservatorio, rappresenta il primo partner commerciale per l' Italia, con una bilancia commerciale che vale 15, 6 miliardi di euro, 900 imprese italiane che operano sul territorio turco, un impatto occupazionale di circa 125 mila addetti. Moltissime le imprese turche partecipate da capitale italiano.

I settori più rappresentativi (per fatturato) sono automotive, macchinari e attrezzature e gomma e plastica. Lo studio analizza diverse cose: meritano particolare attenzione le sezioni dedicate al ruolo che assuomo rispetto agli sviluppi dei prossimi anni di importanti driver quali i fondi sovrani, le energie rinnovabili (un settore in cui la ricerca e le startup italiane sono molto attive) e degli hub portuali.

Il quadro complessivo che il Rapporto rende è quello di una piattaforma euromediterranea di interrelazioni e rapporti commerciali già oggi significativa e pronta a crescere, dove l'Italia ha un ruolo da protagonista.

Qui di seguito alcune slide significative del Rapporto “Le relazioni economiche tra l' Italia e il mediterraneo” di Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM-Med.

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