Round da 60 milioni di dollari per CoMind con Angelini Ventures

Chiuso il secondo round di finanziamento del valore di 60 milioni di dollari in CoMind, startup britannica specializzata in neuro-tecnologie. Con questo investimento, Angelini Ventures conferma l’impegno in CoMind, dopo aver co-guidato insieme a Octopus Venture il finanziamento precedente, nel 2023 e si conferma l’interesse per l’innovazione legata al monitoraggio della salute del cervello.

Questo secondo round, guidato da Plural, con la partecipazione di LocalGlobe e Angelini Ventures, porta la raccolta complessiva di CoMind a 102,5 milioni di dollari.

Obiettivo del finanziamento è accompagnare CoMind nel portare a termine l’iter di autorizzazione di CoMind One, il primo dispositivo in grado di monitorare, in modo continuativo e non invasivo, il flusso sanguigno cerebrale, la pressione cerebrale e altri parametri fisiologici critici, con una singola misurazione.

La tecnologia di CoMind One permetterà di superare le problematiche che i medici che curano pazienti in condizioni critiche hanno dovuto affrontare, nel monitoraggio dell’attività cerebrale. Per decenni si sono infatti trovati a dover scegliere tra il ricorso a procedure rischiose, costose e altamente invasive, o l’affidarsi a monitoraggi non invasivi, ma imprecisi, che rischiano di compromettere le decisioni terapeutiche. 

CoMind One utilizza un laser a bassa potenza per trasmettere la luce attraverso il cuoio capelluto e il cranio fino al tessuto cerebrale. Il segnale riflesso viene quindi combinato con un secondo raggio laser dando vita a un modello di interferenza altamente sensibile allo stato del cervello. 

Il dispositivo è il primo in grado di misurare contemporaneamente tre indicatori chiave della salute del cervello: flusso sanguigno cerebrale, autoregolazione cerebrale e pressione intracranica. 

Questa tecnologia permette anche di rilevare il livello di ossigenazione del cervello, il metabolismo cerebrale e altri parametri fisiologici critici, il tutto senza necessità di interventi chirurgici.

Grazie a questa capacità di fornire, in maniera semplice e continua, informazioni fondamentali sullo stato di salute cerebrale dei pazienti, CoMind One aiuterà i medici nel prendere decisioni salvavita. 

“Questo secondo investimento conferma la fiducia che avevamo riposto sin dall’inizio nel team visionario di CoMind. Quella che era nata come una scommessa su un’idea audace si sta ora trasformando in un’opportunità concreta per rivoluzionare il monitoraggio cerebrale con un impatto reale sui pazienti – afferma in una nota Elia Stupka, managing director che ha guidato l’investimento – Per Angelini Ventures, promuovere la salute del cervello è una priorità strategica e CoMind rappresenta il complemento perfetto al nostro portafoglio di aziende attive in ambito biotech e drug discovery, offrendo una soluzione medtech rivoluzionaria che avrà un impatto concreto su milioni di pazienti.”

“Il cervello è il nostro organo più importante, ma il monitoraggio del cervello del paziente ricoverato è totalmente inadeguato e arcaico – dice James Dacombe, fondatore e CEO di CoMind (nella foto) – I prodotti CoMind puntano a fornire ai medici maggiori informazioni sullo stato del cervello per migliorare la sicurezza dei pazienti e i risultati terapeutici”.

Acquisendo dati neurologici completi attraverso un unico sensore, la tecnologia di CoMind fornisce la base hardware per alimentare i futuri strumenti di intelligenza artificiale in grado di analizzare modelli, prevedere complicanze e guidare le decisioni terapeutiche in tempo reale. 

Con la chiusura dell’investimento, il partner di Plural, Taavet Hinrikus, entra a far parte del consiglio di amministrazione di CoMind insieme a dirigenti esperti nel settore sanitario, Michael Tarnoff, MD, ex CEO del Tufts Medical Center e Chief Medical Officer di MedTronic, e il presidente del consiglio di amministrazione Frank Fischer, veterano del settore dei dispositivi medici e presidente di Neuropace.

“Questa tecnologia è destinata a rivoluzionare lo standard di cura dei pazienti che necessitano di monitoraggio cerebrale – aggiunge Michael Tarnoff, membro del consiglio di amministrazione di CoMind – Grazie alla capacità del dispositivo di fornire un accesso non invasivo e continuativo al flusso sanguigno cerebrale, all’autoregolazione cerebrale e alla pressione intracranica, l’azienda contribuirà a una nuova e importante comprensione della complessa fisiologia che interessa questi pazienti gravemente malati. Questo porterà a importanti risultati in termini di diminuzione dei rischi e miglioramento dei risultati clinici, oltre che di riduzione dei costi”. 

Questa tecnologia può essere applicata ogni anno a milioni di pazienti in terapia intensiva, chirurgia e altri ambienti neuro-critici, con la prospettiva di essere poi adottata in tutto il continuum di cura. 

Il nuovo finanziamento sosterrà il processo di approvazione normativa di CoMind One negli Stati Uniti, il completamento di ulteriori studi clinici, l’espansione del team e le partnership di produzione. 

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