xFarm Technologies e Riso Gallo, tecnologia per la sostenibilità

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Sostenibilità è un concetto che può tradursi in: efficienza, dati, tracciabilità e, in campo agricolo, agricoltura di precisione. È con questi quattro pilastri che la produzione agricola che si trasforma in cibo riduce la propria ‘carbon footprint’, traendone vantaggi ‘collaterali, ma niente affatto secondari, come il miglioramento della qualità, un controllo dei costi, un controllo dei rischi, un vantaggio sul mercato rispetto alla concorrenza estera. La collaborazione tra xFarm Technologies e Riso Gallo si presenta come uno dei progetti più ambiziosi e concreti di agritech applicata alla filiera italiana del riso. Prodotto che, non tutti sanno, è un’eccellenza del nostro Paese, qualitativamente e quantitativamente. Un’iniziativa che dimostra come l’innovazione digitale possa essere il vero abilitatore della transizione sostenibile, anche in colture complesse come quella del riso, dove le sfide agronomiche, ambientali ed economiche si intrecciano. E dove la sostenibilità, per essere efficace, ha bisogno di strumenti che la rendano misurabile, scalabile e condivisibile.

Un progetto di sistema per la filiera risicola

La partnership tra Riso Gallo, storica azienda del made in Italy alimentare, attiva dal 1856, e xFarm Technologies, tech company (ex startup) specializzata nella digitalizzazione delle filiere agroalimentari, ha preso il via nel 2023 con un progetto pilota su sei aziende agricole e oltre 400 ettari digitalizzati. Ma è nel 2024 che entra nel vivo (20 aziende e 1600 ettari mappati), con l’obiettivo dichiarato di estendere l’infrastruttura digitale a tutti gli oltre 200 risicoltori aderenti oggi al programma “Il Riso che Sostiene”.

La vision è chiara: trasformare la sostenibilità in una leva concreta di competitività per le aziende agricole che producono il riso per il marchio Gallo. E farlo attraverso una piattaforma digitale su misura, capace di integrare sensori IoT, tracciabilità delle operazioni di campo, supporto decisionale (DSS), indicatori di impatto e modelli predittivi personalizzati.

Quando la sostenibilità si misura (e si migliora)

Il progetto introduce due importanti innovazioni specifiche per la risicoltura:

  • Un indicatore di sostenibilità dedicato alla coltivazione del riso, che consente di misurare l’impatto delle pratiche agronomiche, delle varietà coltivate e delle tecniche adottate. Uno strumento pensato per guidare gli agricoltori verso scelte a minore impatto ambientale, ma anche per certificare i risultati lungo tutta la filiera.
  • Un DSS (decision support system) per il brusone, una delle malattie fungine più aggressive del riso. Sviluppato e calibrato sulle varietà d’interesse per Riso Gallo, il sistema aiuterà gli agricoltori a ottimizzare i trattamenti, riducendo il numero di interventi, l’uso di fitofarmaci e l’impatto sull’ecosistema.

Grazie a questi strumenti, la piattaforma non solo migliora la gestione aziendale, ma abilita un nuovo modello di agricoltura di precisione applicato alla risicoltura, una coltura che rappresenta oltre il 50% della produzione cerealicola europea.

Dati, formazione e coinvolgimento, la chiave del successo

Il progetto coinvolge gli agricoltori in un’alleanza più che tecnologica. Per garantirne l’adozione su larga scala, xFarm Technologies e Riso Gallo hanno strutturato un programma di formazione per gli agricoltori, affiancati da agronomi in ogni fase di implementazione. E, dettaglio non secondario, luso degli strumenti digitali sarà gratuito per tutte le aziende agricole coinvolte, a sottolineare l’impegno strategico di Riso Gallo nel favorire unagricoltura partecipativa, inclusiva e sostenibile.

“Si tratta di un progetto ambizioso che coinvolge gli agricoltori della nostra Comunità di aziende sostenibili e che coniuga tecnologia, efficienza dei mezzi tecnici e pratiche agronomiche. I vantaggi di questa applicazione sono molteplici da un lato le aziende agricole avranno in mano una strumento che consentirà una gestione ancora più efficiente della propria attività mentre Riso Gallo potrà raccogliere i dati primari e reali derivanti dalla fase di coltivazione del riso arrivando a calcolare l’impronta di carbonio identificando possibili strategie di mitigazione – sottolinea Stefano Cavigiolo, breeder e sustainability manager – Con xFarm stiamo costruendo un sistema che ci permetterà di avere l’impatto della filiera completa, in particolare l’impronta di carbonio che il riso si porta dietro dalla fase di coltivazione”.

xFarm e la visione oltre il riso

Per xFarm Technologies, la collaborazione con Riso Gallo è l’ennesima conferma della validità di un approccio modulare e adattivo, già applicato con successo in oltre 100 Paesi, su più di quattro milioni di ettari. Ma è anche un passo importante in un comparto chiave dell’agroalimentare italiano.

“xFarm è molto legata alla coltura del riso, una delle prime su cui abbiamo sviluppato le nostre tecnologie. Questo ambizioso progetto aiuterà gli agricoltori conferenti a migliorare la gestione agronomica e la sostenibilità, efficientando al contempo le produzioni tramite l’utilizzo di DSS specifici per le malattie del riso. Il brusone in particolare è una delle malattie che comporta più danni economici a livello globale in agricoltura, anche per questo siamo convinti che questo progetto possa diventare un punto di riferimento all’interno del settore agroalimentare europeo portando sempre più agricoltori ad utilizzare pratiche agricole più sostenibili”, commenta Matteo Vanotti, CEO di xFarm Technologies.

Aggiunge Raffaele Stupazzini, di xFarm, che segue direttamente le operazioni sul campo: “xFarm è di base un gestionale che permette all’agricoltore di tracciare tutte le informazioni per compilare pratiche burocratiche come il ‘quaderno di campagna’ oppure per ricevere dei consigli e informazioni che li aiutano a prendere decisioni. In questo progetto con Riso Gallo abbiamo lavorato per evolvere la piattaforma Gallo4Farmers in maniera da cogliere le specificità della coltura del riso e facendo in modo che le informazioni raccolte fossero dati primari di ogni singola azienda agricola che nel loro insieme permettono a Riso Gallo di misurare l’impatto reale della sua filiera”.

Molti di questi dati hanno contribuito alla realizzazione del report di sostenibilità appena rilasciato da Riso Gallo, da cui emerge chiara anche la visione dell’azienda improntata all’innovazione e alla collaborazione per migliorare la propria sostenibilità e circolarità. Per esempio, collabora con partner come Rice house, startup e società benefit che trasforma la lolla di riso in materiali per la bioedilizia; Albini Next, con cui ha sviluppato un sistema di colorazione dei tessuti tramite pigmenti naturali ricavati dall’acqua di cottura del riso nero parboilizzato; e Biova Project, che recupera surplus alimentari come pane, pasta e riso per produrre birre e snack sostenibili, riducendo gli sprechi e creando nuovi prodotti ad alto valore aggiunto.

Agricoltura digitale, il futuro è già in campo

Nel contesto di un’agricoltura che deve fare i conti con cambiamento climatico, volatilità dei prezzi, scarsità idrica e richiesta di tracciabilità, progetti come quello di Riso Gallo e xFarm Technologies dimostrano che linnovazione non è unopzione, ma una condizione necessaria per la sostenibilità.

E se la sfida è abilitare un sistema agroalimentare resiliente, trasparente e competitivo, allora servono partnership come questa: dove la tecnologia non è fine a sè stessa, ma strumento al servizio delle persone, dei territori e dellambiente.

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