Lever Bio, startup biotech attiva da inizio 2025 nello sviluppo di terapie oncologiche per la riprogrammazione del microambiente tumorale, rende noto di aver esteso il seed round aperto ad aprile, raggiungendo oltre 9 milioni di euro di raccolta complessiva.
L’investimento include una ulteriore sottoscrizione da parte degli investitori esistenti, Claris Ventures e Ora Global, e l’ingresso di investitori privati del Club degli Investitori e di Italian Angels for Growth.
Gli ulteriori capitali disponibili permetteranno alla società di condurre studi di tossicologia preclinica su uno dei sei programmi in fase di sviluppo, con l’obiettivo di sottomettere la richiesta di avviamento di uno studio clinico entro la fine del 2027.
In parallelo, i finanziamenti già raccolti supportano lo sviluppo degli altri asset in pipeline, valorizzando le sinergie e la collaborazione tra i gruppi di ricerca che hanno contribuito alle scoperte scientifiche alla base dei progetti con i professori Massimiliano Mazzone di VIB-KU Leuven, Enrico Giraudo e Guido Serini di Istituto di Candiologico FPO-IRCCS, Teresa Manzo della Università di Torino.
“Siamo entusiasti della fiducia ricevuta da gruppi di investitori privati sempre più attivi in ambito biotech in Italia, oltre che del rinnovato supporto da parte dei nostri primi investitori – commenta in una nota Chiara Donini, head of scientific development della società (nella foto) – La piattaforma di sviluppo messa a punto nel nostro primo anno di attività ci ha già consentito di nominare un primo candidato preclinico che prevediamo di testare a breve in studi tossicologici. Nel corso del prossimo anno, con il medesimo approccio prevediamo di identificare fino a tre candidati preclinici per altri programmi della nostra pipeline”.
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