Applicazioni Blockchain, ecco il primo comune al mondo che la usa per la differenziata

Le applicazioni blockchain sono innumerevoli e cominciano a passare dalla carta alla realtà. Questo esempio italiano è un successo di un comune e una tech company.

Pubblicato il 12 Nov 2019

E’ italiano. Quasi incredibile, per il ritardo sempre segnalato nella trasformazione digitale del nostro Paese, soprattutto a livello di pubblica amministrazione. Eppure, il primo comune al mondo a utilizzare la blockchain al settore ‘rifiuti’ è Miglianico (Chieti), un piccolo centro di 4900 abitanti, che rappresenta anche la prima dimostrazione di come i vantaggi della catena dei blocchi non siano solo teoria, ma effettivi. Miglianico infatti, grazie all’utilizzo di un sistema basato su RFID, ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti. E grazie alla recente introduzione della blockchain, integrata con il sistema RFID, punta a raggiungere il 100% poiché la soluzione permette di tracciare con estrema accuratezza i conferimenti di rifiuti pro-capite.

Un successo per gli amministratori di questo comune, ma anche per la tech company italiana che ha realizzato la tecnologia: Partitalia srl, azienda italiana del settore ICT dal 2001, che produce e commercializza smart card, tag e lettori RFID in tutta Europa e ha recentemente sviluppato anche sistemi wearable e Blockchain da applicare alla gestione del ciclo e della valorizzazione dei rifiuti.

Il caso di Miglianico è stato presentato a Ecomondo, la fiera dell’economia circolare di Rimini, durante l’evento “Blockchain e wearable RFID per una gestione certificata della raccolta puntuale”.

Genesi del progetto

Tra il 201 e 2016, il piccolo Comune ha deciso di aderire al principio europeo ‘chi inquina paga’, con l’obiettivo di far risparmiare i cittadini virtuosi e di far pagare il giusto a quelli meno virtuosi. Determinante è stato l’incontro con la società Partitalia, da cui è scaturita la progettualità condivisa e implementata dalla giunta comunale per adottare un nuovo sistema di raccolta rifiuti: i cittadini di Miglianico hanno ricevuto i mastelli a cui è stato applicato un tag RFID pronto per essere letto dal bracciale “Discovery Mobile” durante le operazioni di raccolta. Un passaggio importante, descritto così da Fabio Adezio, Sindaco di Miglianico: «Nel 2016, quando siamo arrivati alla tariffa puntuale, abbiamo deciso di misurare tutte le frazioni, non soltanto -come si fa spesso -l’umido e l’indifferenziato, ma tutte le frazioni, perché abbiamo ritenuto che la soluzione fosse fare una sorta di controllo di gestione sui conferimenti. Se un cittadino mi dà soltanto la frazione secca e indifferenziata vuol dire che non sta facendo una buona raccolta e io con il controllo puntuale me ne accorgo e segnalo il comportamento anomalo».

I benefici economici per il Comune

Definito “Comune virtuoso”, Miglianico è un paese di 4900 abitanti che oggi ha raggiunto quasi l’85% della quota di raccolta differenziata, passando da circa 900mila euro a circa 660mila euro di spesa totale per la raccolta rifiuti. Alla consegna dei mastelli, su 2200 utenze Tari, sono stati scoperti 100mila euro di evasione totale, che, divisi per cinque anni, hanno quantificato 20mila euro all’anno di tasse da recuperare. Inoltre, l’introduzione della raccolta puntuale a Miglianico, ha fatto risparmiare il 21% ai cittadini virtuosi. Per premiarli, a ogni cittadino è stata consegnata una card dell’acqua, che consente di prelevare un litro di acqua gratis per sempre ogni giorno. Un’iniziativa che contribuisce a ridurre il conferimento della frazione della plastica.

La Blockchain per la raccolta rifiuti

Da qui, si è passati all’applicazione della Blockchain. Per farci capire meglio il “perché” e il “come”, il primo cittadino aggiunge: «Noi registriamo le transazioni relative alla raccolta rifiuti su uno strumento certificato e autenticato e trasferiamo queste informazioni. Siamo certi che la transazione che trasferiamo sui nostri sistemi è inviolabile, quindi il cittadino sa che quello è un suo conferimento. Lo step successivo che sarà implementato fra pochissimo è consegnare al cittadino anche una evidenza dei suoi conferimenti, in maniera tale che il cittadino possa avere un riscontro». Così facendo, è stata ottimizzata la gestione dei rifiuti e dei dati relativi alle utenze Tarip. Tramite la tecnologia RFID e la Blockchain di Partitalia, il Comune di Miglianico ha potuto avere a disposizione un dato geo-referenziato, con il riferimento di data e ora della raccolta, elementi precisi per unità e per conferimento. Quindi grazie a tale controllo, è stato possibile costruire un trend preciso: ogni abitante del comune infatti produce quotidianamente 75 kg di rifiuti procapite. Ma non solo, continua Adezio: «Semplicemente analizzando la gestione del conferimento potremmo accorgerci se qualcuno occupa delle case con delle persone in più. Con questa tecnologia, che è sicura e certificata, vorremmo arrivare ad analizzare anche tutto il resto».

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