AurorA-TT, fondo biotech italiano, si allea con 22 enti di ricerca

AurorA-TT fondo biotech italiano a supporto della ricerca che diventa impresa, muove i primi passi e annuncia la collaborazione con 22 centri di ricerca e università italiani

Pubblicato il 06 Nov 2017

AurorA-TT è il primo fondo italiano dedicato esclusivamente alle biotecnologie per l’ambito terapeutico”, così esordisce Gabriele Campi che insieme a Guido Guidi, Edoardo Negroni, Gian Paolo Rizzardi e Pierluigi Paracchi è uno dei cinque fondatori del nuovo strumento di investimento.

AurorA-TT è nata ufficialmente lo scorso maggio – aggiunge Campi spiegando a Startupbusiness le specificità di questo progetto – e oggi come prima attività ufficiale annuncia l’avviamento della collaborazione con 22 tra università e centri di ricerca al fine di creare un vero sistema per lo sviluppo della ricerca scientifica italiana nell’ambito delle biotecnologie”.

Tra i 22 partner annunciati vi sono le università degli Studi di Milano, Torino, Firenze, Roma Tor Vergata, Pavia, Parma, Ferrara, Verona, Padova, Bari e poi università Cattolica del Sacro Cuore, università Campus Biomedico, Enea, BioIndustry Park Silvano Fumero, Istituto nazionale dei tumori Regina Elena, Istituto San Gallicano, Istituto Pasteur, Istituto nazionale di genetica molecolare, Fondazione Ri.Med e anche il Pni Cube che è l’associazione degli incubatori universitati e Cluster Lombardia life science.

AurorA-TT è al momento una società a responsabilità limitata che agirà come management company di una Sgr in via di costituzione e mira a costituire un fondo da 50 milioni di euro che sarà interamente destinato a investimenti in progetti e aziende biotech italiane. Secondo i piani vi saranno alcuni limited partner i cui nomi saranno probabilmente resi noti entro il primo trimestre del prossimo anno e ha già attirato anche l’interesse di alcuni strumenti di investimento di origine pubblica tra cui per esempio Itatech.

“Come detto investiremo esclusivamente in biotecnologie – sottolinea il co-fondatore – e non in medical device per esempio e agiremo sia come fondo a sostegno di progetti di ricerca con investimenti medi previsti tra i 250 e i 300 mila euro, sia con investimenti equity in startup già costituite con tagli media tra i 3 e i 5 milioni di euro”.

AurorA-TT ha sede a Milano e i suoi fondatori hanno ampia esperienza nel settore delle biotecnologie, il presidente Guido Guidi è stato head pharma region Europe di Novartis, Negroni ha esperienze come imprenditore nell’ambito del drug discovery, Rizzardi è stato general manager di MolMed, Paracchi è Ceo di Genenta Science e ha esperienze di venture capital, Campi conosce bene i mondi della ricerca, del venture capital, del business development e del trasferimento tecnologico.

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