BrainControl Avatar debutta a Siena

Pubblicato il 10 Gen 2020

Controllare oggetti mediante il pensiero è stata l’idea che avevo in mente sin dall’inizio dell’avventura BrainControl – racconta a Startupbusiness Pasquale Fedele, CEO di Liquidweb – . Tanto che la prima interazione è stata con un drone. Ma volendo mettere al centro di questa progettualità le persone con difficoltà motorie e di comunicazione è emersa subito la priorità di concentrarci sulla comunicazione aumentativa alternativa, da cui è scaturito il primo prodotto Braincontrol AAC. Con Braincontrol Avatar, oggi infrangiamo un altro muro per le tante persone con disabilità motorie, che da qualsiasi altra parte del mondo potranno visitare il Santa Maria della Scala e nel breve tanti altri prestigiosi musei ma anche eventi sportivi e contesti lavorativi”.

Pasquale Fedele, CEO di Liquidweb

Santa Maria della Scala di Siena è il primo museo dotato di BrainControl Avatar, un servizio unico al mondo di accesso agli spazi espositivi dedicato alle persone con difficoltà motorie, che potranno così ammirare da remoto i prestigiosi ambienti museali e le importanti collezioni attraverso un alter ego robotico teleguidato – riferisce una nota.

Collegandosi da remoto a BrainControl Avatar sarà possibile pilotare l’avatar robotico per muoversi all’interno degli spazi in modo del tutto autonomo, osservare gli oggetti in maniera ravvicinata e interagire con il pubblico presente. Realizzato dalla società Liquidweb, si tratta di un servizio avanzato di accessibilità, grazie al quale il Comune di Siena, con il contributo di UBI Banca, pone il Museo Santa Maria della Scala di Siena all’avanguardia nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’inclusione sociale.

Il servizio è rivolto, in prima battuta, a persone con diversi gradi di disabilità, fino alle persone in stato di Locked-In (LIS) o completely LIS. Il dispositivo integra infatti differenti modalità di interazione, dal simulatore di mouse al puntatore oculare, fino alla modalità BCI (Brain-Computer Interface), che interpreta e classifica le onde cerebrali generate dal movimento immaginato.

Braincontrol Avatar è una delle funzionalità di BrainControl AAC, un dispositivo di Comunicazione Aumentativa Alternativa realizzato dall’azienda senese Liquidweb, che ha ricevuto molti riconoscimenti a livello internazionale per la sua capacità innovativa e per l’attenzione alla qualità della vita delle persone con gravi disabilità motorie ed ai loro caregiver, aiutandoli a superare le difficoltà comunicative e di interazione.

Con l’avatar robotico sarà possibile visitare il complesso museale attraverso un’esperienza veramente immersiva: il sistema infatti permette di muoversi negli spazi, regolare audio, video e altezza del campo visivo autonomamente e quindi ammirare gli oggetti in maniera ravvicinata, leggere le didascalie e osservare i particolari. È inoltre possibile interagire con l’ambiente circostante in quanto il monitor e gli altoparlanti a bordo consentono al visitatore da remoto, se lo desidera, di rendersi visibile a distanza e relazionarsi con gli altri visitatori e le guide presenti all’interno del museo, dando spazio a una personificazione dell’avatar che permette l’interazione con le persone intorno.

“Sin dal nostro insediamento – ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi – abbiamo portato avanti una serie di iniziative importanti in tema di disabilità. Al mondo ci sono 20 milioni di pazienti con tetraplegie, oltre 3 milioni che non possono muovere nessun muscolo, nemmeno parlare. Da oggi si potranno collegare dalla propria abitazione al Santa Maria della Scala, dialogando con le loro onde cerebrali e muoversi nel museo attraverso l’Avatar. È un orgoglio per noi che sia Siena la prima città a livello internazionale a lanciare questo progetto”.

Fabio Viti, responsabile della Direzione Territoriale Siena, Livorno, Grosseto di UBI Banca ha dichiarato: “anche attraverso interventi come questo, UBI Banca prosegue nella volontà di sviluppare un modello di business sostenibile, ponendosi come partner di valore sia per la tutela del risparmio sia per il sostegno all’economia delle comunità”.

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