HealthTech, BrainControl sperimenta telepresenza a controllo mentale

L’italiana BrainControl sperimenta telepresenza a controllo mentale in occasione di Health 2.0 di Barcellona. Nuova frontiera nell’interazione uomo-macchina

Pubblicato il 04 Mag 2017

Oggi tra Barcellona e Siena si fa una cosa assai ardita. La fa BrainControl, startup italiana healthtech che già da qualche anno (fu anche una delle protagoniste della prima edizione dell’Italian Innovation Day di Tokyo lo scorso anno) lavora su sistemi di controllo tramite il pensiero. Una tecnologia che consente di tradurre la volontà di un pensiero in azione concreta, una tecnologia che può avere tantissime applicazioni ma che certamente trova la sua più alta nel consentire a persone con gravi impedimenti fisici di poter interagire con il mondo esterno.

Durante l’evento Health 2.0 che si tiene a Barcellona dal 3 al 5 di maggio 2017, BrainControl ha messo a punto una dimostrazione di telepresenza mind controlled. Pasquale Fedele, Ceo di BrainControl da Barcellona controllerà mediante il “pensiero” (tramite interfaccia BCI, che si compone anche di una sorta di dispositivo che si appoggia sulla testa) un dispositivo robotico che si trova presso gli uffici della società a Siena. L’obiettivo di tale applicazione è di consentire a pazienti con gravi disabilità di sfruttare la telepresenza per poter interagire a distanza, in modo immersivo, con amici e familiari.

“Muovere oggetti mediante il pensiero è qualcosa che facciamo da qualche hanno – dice Pasquale Fedele a Startupbusiness – A livello di prodotto la priorità è però stata, nei mesi scorsi, la comunicazione aumentativa alternativa, un bisogno primario per i pazienti in locked-in. Si è trattato però solo di un primo passo, tra gli altri c’era appunto la telepresenza, al fine di creare una sorta di avatar, un alter ego del paziente. Il prossimo passo sarà il controllo di esoscheletri”.

BrainControl è un framework basato su Intelligenza Artificiale per l’interazione uomo-macchina mediante bio-feedback. Il primo impiego è stato indirizzato come dispositivo di comunicazione aumentativa alternativa basato su BCI, una sorta di joystick mentale che permette di superare disabilità motorie e di comunicazione. BrainControl offre ai pazienti che hanno abilità cognitive intatte, ma che non sono in grado di muoversi o comunicare stadio chiamato locked-in, la possibilità di soddisfare molti bisogni, ciò anche per pazienti in stadi meno gravi ma che non possono utilizzare sistemi eye-tracking.

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