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Carsharing, come ha cambiato la mobilità delle smart city

Il country manager di Car2Go parla della rivoluzione carsharing nella smart city e fa osservare come il peer to peer desti perplessità di tipo fiscale

Pubblicato il 12 Set 2017

Gianni Martino, country manager di Car2Go parla della rivoluzione del carsharing, un fenomeno che ‘ha cambiato la mentalità delle persone’  ed è oggi fondamentale nell’evoluzione della mobilità delle smart city.

L’introduzione del carsharing nelle grandi città italiane, a partire da Milano dove sono circa 100mila la settimana i noleggi effettuati dagli operatori presenti. Uno di questi, il più diffuso e il primo nel formato a flusso libero (il contrario di quello station based che prevede ritiro e consegna in aree di parcheggio definite) è Car2Go, società che fa parte del gruppo Daimler Benz  (Mercedes).

Nella rivoluzione della mobilità portata dal carsharing una parte è rappresentata dalla condivisione dei mezzi tra privati, cioè dai servizi peer to peer che, secondo Martino, vanno tenuti in grande considerazione come fenomeno ma anche sotto il profilo del rispetto delle regole, per gli interrogativi che pongono (come tutti i servizi p2p) dal punto di vista della fiscalità.

Il futuro della mobilità è uno dei temi in agenda del all’EY Capri Digital Summit di ottobre con una sessione dedicata a cui parteciperà anche Gianni Martino.

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