CheckBonus tra nuovi partner e iBeacon

Pubblicato il 13 Feb 2014

CheckBonus, startup che ha sviluppato un’app dedicata al settore retail che permette di premiare l'utente per il semplice check-in all'interno di un negozio, è alla prova del nove.

Da un punto di vista commerciale, la società ha infatti appena annunciato un importante accordo con la catena nazionale di elettronica di consumo Marco Polo (tra le principali in Italia) che fa seguito a un accordo già attivato lo scorso gennaio con la catena regionale (Lombardia) di articoli sportivi BricoSport.

Da un punto di vista tecnologico invece, la notizia è che la società ha già cominciato (e intende portare avanti questa strategia) a utilizzare dispositivi iBeacons, tecnologia di nuova generazione basata su bluetooth, che permettono al punto vendita di comunicare con il cliente fisicamente presente nel negozio, con le conseguenti opportunità di “engagement” che tutti possiamo immaginare. Un elemento, questo, in cui CheckBonus arriva primo nel panorama delle app italiane e probabilmente anche nel panorama mondiale delle app mobile che “premiano” il walkin nei negozi.

CheckBonus non è la prima app che “premia la voglia di fare shopping”. Ma la competizione in questo settore sembra svolgersi al momento svolgendo su piazza globale: le altre app esistenti che hanno lo stesso modello di CheckBonus (es. Shopkick, Punchcard, Belly, CheckPoints) hanno tutte un mercato nazionale poichè lo sviluppo del business richiede molto lavoro di relazione e commerciale con le catene di negozi maggiormente presenti in un dato luogo geografico.

“Non possiamo dire di avere dei veri competitor – afferma Pierluigi Casolari, co-founder di CheckBonus – piuttosto dei modelli d'ispirazione. Fondamentalmente facciamo la stessa cosa di altri, ma l'abbiamo sviluppata per il nostro mercato italiano e sviluppiamo accordi con le catene italiane”.

Marco Polo è il primo grande retailer con il quale state effettivamente validando il prodotto sul mercato?
Si Marco Polo Expert è la prima catena nazionale con cui stiamo facendo un pilota, ma già a gennaio abbiamo iniziato a lavorare anche con Brico Sport, che è una catena locale attiva in Lombardia con alcuni punti vendita. Abbiamo diversi accordi in pipeline, tra marzo e aprile dovrebbe entrare altre 2-3 importanti catene multinazionali e alcuni brand noti”.

Ma qual'è il modello di business?
“Il modello di business è basato sui volumi di ingressi e azioni che generiamo nei punti vendita, fondamentalmente i retailer ci riconoscono una fee per ogni ingresso che generiamo tramite l’app Checkbonus. In futuro però svilupperemo un modello che permette di tracciare anche gli acquisti e quindi andremo a trattenere una fee anche sulle transazioni generate da Checkbonus. Ci stiamo già muovendo in questo senso.

Come avviene l'acquisizione utenti per l'applicazione?
Utilizziamo due canali per promuovere l'app – il primo è l'advertising online e il secondo e' tramite il passaparola. Abbiamo sviluppato un sistema referral per cui un utente dell'app puo' invitare i suoi amici di facebook e in questo modo guadagna punti che gli permettono di sbloccare premi e i suoi amici entrano sull'app con punti/bonus aggiuntivi

Torniamo agli ibeacons, che state integrando nella vostra soluzione tecnologica e che installerete all’interno dei punti vendita, quali opportunità pensi possa offrirvi?

Certamente, gli ibeacons rappresentano una grande opportunità perché permettono di monitorare e localizzare l'utente all'interno del punto vendita e in questo modo noi siamo in grado di dare la possibilità al retailer di comunicare con la clientela nel posto giusto e nel momento giusto. Il mobile sta trasformando le dinamiche di shopping. Il 50% delle persone che fa shopping utilizza lo smartphone come shopping assistant. CheckBonus spinge ancora più la barra dell’innovazione trasformando anche il punto vendita in uno smart assistant: attraverso gli ibeacons i retailers convenzionati con CheckBonus possono inviare promo e notifiche agli utenti dell’app e questi oltre a raccogliere punti bonus possono sbloccare promozioni ed essere incentivati ad acquistare. Noi ci crediamo moltissimo.”

L’app è disponibile in questo momento per iOS, ma a breve arriverà anche per Android. CheckBonus è una startup fondata da Pierluigi Casolari e Yuri Ceschin, ha un team di 4 persone full time e a fine 2013 ha ricevuto un primo seed investment da Key Capital.

www.checkbonus.it

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