Club degli Investitori punta sull'ecommerce con Indabox e Svinando, investiti oltre 500 k

Pubblicato il 06 Giu 2014

Il Club degli Investitori, gruppo di angel piemontesi che oggi accomuna 80 soci, ha annunciato di aver investito complessivamente oltre 500 mila euro ripartiti tra due startup torinesi dell'e-commerce, Indabox e Svinando, ritenute interessanti anche per il potenziale sinergico che possono sviluppare.

Indabox, servizio pick-up che permette di ritirare i propri acquisti online presso una rete di bar diffusa a livello nazionale, ha già avuto un primo investimento da parte del Club degli Investitori a luglio 2013, e in pochi mesi, ha sviluppato la propria rete fino ad espandersi su tutto il territorio nazionale, andando a colmare un vuoto “logistico” nato dalla crescita a doppia cifra dell'e-commerce. Partiti nel febbraio 2013 con 20 punti di ritiro su Torino, attualmente su tutto il territorio nazionale (isole comprese) ne sono attivi 500. L’obiettivo è raggiungere quota 1.000 punti di ritiro entro la fine del 2014 e arrivare a 3.000 nel 2015. A pochi mesi dall’inizio del servizio, IndaBox ha siglato un accordo di partnership con Carrefour: i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa offrono, infatti, ai loro clienti la possibilità di ritirare i propri acquisti online direttamente al supermercato.

Con questo nuovo investimento di 350 mila euro, il Club degli Investitori conferma di credere nella società e di volerla far crescere in modo importante.

Svinando, il primo wine club online ad introdurre in Italia il modello delle vendite private applicato al settore vinicolo – rappresenta invece una new entry tra le start up finanziate dal Club degli Investitori, con un contributo pari a 180 mila euro. Il servizio – in rete dal dicembre 2012 – in poco più di un anno ha superato le aspettative dei fondatori: decine di migliaia di bottiglie vendute delle oltre 120 etichette selezionate tra le eccellenze vinicole italiane, migliaia di transazioni concluse con successo, più di 35.000 utenti registrati. Il prossimo obiettivo? Espandere l’attività in tutta Europa, portando l’eccellenza italiana oltre confine ad un prezzo accessibile e promuovendo la conoscenza dei migliori prodotti vinicoli artigianali. Ogni vendita, infatti, è arricchita da schede di approfondimento e corredata di video in modo da trasformare l’esperienza d’acquisto in un viaggio virtuale alla scoperta dei territori di provenienza dei produttori.

“L’investimento è indirizzato a spingere la crescita delle due imprese – dichiara Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori, nella foto– per difendere il vantaggio di first-comer che entrambe hanno acquisito in breve tempo e accelerarne il posizionamento sul mercato italiano. I soci del Club hanno percepito da subito le potenzialità di entrambe le startup e ci auguriamo che il supporto dato, non solo di tipo economico, possa davvero fare la differenza. In particolare, per quanto concerne Svinando, l’investimento avrà l’obiettivo di rendere più rapida l’espansione internazionale dell’attività”.

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