Come saranno i centri commerciali dopo il coronavirus?

Partecipa con la tua idea innovativa e tech alla call per startup di Ceetrus e Polihub e contribuisci a ridisegnare il centri commerciali del dopo coronavirus. Deadline 27 aprile.

Pubblicato il 18 Apr 2020

Siamo bloccati in casa, le strade sono deserte, i bar e i negozi chiusi. I centri commerciali, fino a due mesi fa brulicanti di vita, sono praticamente delle città fantasma. Tutti noi stiamo cercando di immaginare se e come si ritornerà alla normalità in questi luoghi di aggregazione, qualcosa certamente cambierà. In tanti, anche nel mondo degli architetti, ingegneri civili, designer, si chiedono quale impatto avrà sulle nostre città il coronavirus e come ci si dovrà adattare alla convivenza: per esempio, serviranno case più ampie per accogliere anche l’ufficio e un ingresso a prova di sanificazione? Serviranno marciapiedi più ampi per il distanziamento sociale e molto più spazio per piste ciclabili? Gli ascensori, come dovranno essere? Serviranno più scale? L’esperienza di shopping all’interno di un negozio, i suoi camerini di prova, potranno essere ancora come prima?

In UK la Design Research Unit, storica agenzia di design che ha plasmato l’aspetto di gran parte della Gran Bretagna del dopoguerra, ha costituito una task force per immaginare come potrebbe essere il paesaggio urbano post-Covid, come gli edifici potrebbero contribuire a limitare la diffusione di future epidemie, spaziando dalla disposizione degli interni e degli spazi pubblici, fino ai rivestimenti delle superfici e ai nanomateriali.

La pandemia coronavirus ha avuto un impatto tremendo per la nostra società, economia e stile di vita, ma per la ripresa è necessario guardare avanti e cogliere l’opportunità di reinventare anche gli spazi in cui viviamo.

Un’occasione per partecipare alla ricostruzione è offerta dalla call di open innovation “Ceetrus 4 Innovation – C4I” nata dalla collaborazione tra Ceetrus e PoliHub, dedicata a startup le cui invenzioni siano rivolte ai luoghi di vita, in particolare i centri commerciali, che andranno rivoluzionati all’insegna della sostenibilità, anche sanitaria, attraverso concept, servizi, tecnologie, modelli innovativi.

Come fare per partecipare?

La Call 4 Startup che scade il prossimo 27 aprile si rivolge a startup che propongano soluzioni per le aree:

Building: soluzioni applicabili alla struttura fisica del centro commerciale (materiali di costruzione, gestione dell’energia, riciclo, gestione dei rifiuti, etc)
Customer & Tenant Experience: soluzioni per il miglioramento del rapporto con gli utenti (clienti, dipendenti, cittadini);
Local Community: soluzioni che accrescano l’impatto e il valore del centro commerciale sul territorio e nella comunità locale.

Si tratta in sostanza di ideare soluzioni e tecnologie per il centro commerciale, un luogo che già oggi si è dimostrato in grado di diventare un punto di riferimento per l’area in cui è ubicato e che spesso grazie ai suoi servizi, può sopperire alle esigenze dei cittadini locali andando a integrare ciò in cui è carente il tessuto urbano. Nel 2020, anche alla luce dei più recenti avvenimenti, come possiamo innovare i centri commerciali per renderli più sicuri e più rispondenti e allineati con nuovi bisogni?

Partecipa con la tua idea innovativa e tech a questa sfida, le application possono essere compilate online qui www.ceetrus4innovation.it

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