D-Orbit, la prova del volo

Pubblicato il 22 Nov 2013

E' tanto tempo che Startupbusiness segue le 'orbite' di crescita di D-Orbit, la start-up 'spaziale' fondata da Luca Rossettini il cui sogno è sempre stato quello di diventare astronauta, sogno che non si è realizzato ma non potendo andere lui nello spazio ci ha mandato la sua innovazione. Il dispositivo per il recupero dei satelliti a fine vita ha infatti volato ieri per la prima volta, una data fondamentale per la storia della start-up italiana che nel corso della sua vita ha raccolto tantissimi successi internazionali, la ricordiamo in finale al Building Global Innovators di Lisbona lo scorso anno, e la vediamo primeggiare ai Red Herring globali dopo avere vinto quelli europei di cui Luca raccontò in prima persona ai lettori di Startupbusiness in questo suo scritto.

Questa la cronaca di questi giorni febbrili e importanti:

Il 21 Novembre 2013 è una giornata memorabile e piena di successi per la giovane società tutta italiana, D-Orbit.

Dal cosmodromo di Yasny, nella regione dell’Orenburg in Russia alle ore 7:10 locali, è stato lanciato, attraverso il vettore russo ucraino Dnepr, ALICE-2 il “cervello” del dispositivo di de-orbiting realizzato da D-Orbit Srl.

Allo stesso tempo, dall’altro lato del pianeta, a Los Angeles, D-Orbit viene premiata, alla Red Herring Top 100 Global Competition, per essere tra le 100 aziende al mondo più innovative e promettenti.

La società, con sede in Italia e negli Stati Uniti, sviluppa un dispositivo che offre agli operatori satellitari la possibilità di estendere la vita operativa dei propri satelliti consentendone, al termine della missione, una rimozione sicura, veloce e controllata, evitando che diventino ”space debris”.

L’aumento sistematico della concentrazione di oggetti non più operativi attorno alla Terra mette pericolosamente a rischio lo sviluppo futuro delle attività nello spazio e pone tutta la società in pericolo a causa di possibili rientri incontrollati sulla Terra.

Oggi, essendo l’attività di D-Orbit volta a contenere il fenomeno degli space debris, insieme ad ALICE-2 vola nello spazio il concetto di sostenibilità e di preservazione dello spazio per le future generazioni.

D-Orbit dimostra di aver trovato la giusta ricetta per il successo e il riconoscimento ricevuto negli USA nel giorno più bello, quello della dimostrazione in orbita, premia il lavoro di tutto il team.

Per D-Orbit cresce, così, la visibilità mondiale, l’attenzione verso la tecnologia, la credibilità nel business e si aprano le porte al mercato di riferimento senz’altro pronto ad investire su un prodotto innovativo , economicamente vantaggioso e di utilità sociale.

E qui il video del lancio

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