Ecco le startup che innovano gli sport invernali

Pubblicato il 15 Dic 2019

L’ultima edizione del 2019 del Tavolo Giovani della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi è dedicata alle startup che fanno innovazione nell’ambito degli sport invernali. Il tema è stato scelto non solo per la sua stagionalità e se siete in procinto di fare la vostra vacanza sulla neve trovate tra queste aziende proposte interessanti sia in termini di servizi sia di prodotti, ma anche quale prima tappa del percorso che porterà tra poco più di sei anni ai Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina.

Anche questa volta, così come fu per le startup sport-tech , è Francesco Mantegazzini (Infront, FAN+ Lab e Ceo MGH7 Venture Capital), ad analizzare per Startupbusiness le undici startup che si sono presentate e a raccontare l’evento.

L’incontro si è aperto con i saluti di Alvise Biffi, membro di Giunta Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, e con i discorsi di apertura delle due organizzazioni a cui maggiormente fa riferimento il settore degli sport invernali: il CONI, rappresentato da Claudia Giordani, delegato CONI Milano e la FISI (Federazione italiana sport invernali) con la presenza del Segretario generale Loretta Pirola. Presenza la loro che pone enfasi sul desiderio di “fare squadra” tanto auspicata dal presidente dei CONI Giovanni Malagò ai fini del successo delle XXV Olimpiadi Invernali del 2026 il cui Comitato organizzativo, ricordiamo, sarà guidato da Vincenzo Novari che poco più di un mese fa è stato nominato amministratore delegato.

I team delle 11 startup sugli sport invernali che hanno presentato al Tavolo Giovani di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi

Per continuare la tradizione inaugurata con il precedente Tavolo Giovani sulle startup sport-tech anche in questo caso ho scelto di assegnare alle startup una sorta di pagella che va considerata dal lettore tenendo presente alcune importanti premesse: i voti e giudizi sono: a) opinioni personali sulla situazione attuale della startup anche in rispetto al passato in quanto molte le incontro già da tempo a eventi e pitch session, e basate sui quattro minuti di pitch e tre di domande che avevano a disposizione in questa occasione; b) uno stimolo a far sempre meglio per le startup; c) basati su presentazioni quasi tutte prive di numeri e proiezioni; d) assolutamente scorrelati da un rating d’investimento – per il quale i fattori da considerare sarebbero ben al di là dello scopo di questo articolo – ; e) per il solo fatto che almeno tutti loro ci stanno provando con impegno meritano almeno un 6 in pagella.

Alpsolut

Fabiano Monti presenta Alpsolut, startup ideata nel 2013 per sviluppare soluzioni per la previsione del pericolo valanghe, simulazioni della stratigrafia del manto nevoso, gestione del pericolo e rischio valanghe. Alpsolut è tra i partner del progetto internazionale ProSnow (Horizon 2020) all’interno del quale ha sviluppato prodotti per ottimizzare la produzione dell’innevamento artificiale, le fasi di apprestamento delle piste da sci e il monitoraggio delle condizioni nivologiche per la pratica dello sci nordico e alpino. Sono anche al lavoro per realizzare con il Comune di Livigno il progetto Snwofarm per poter aprire già a ottobre una pista di sci di fondo. Ha anche clienti internazionali e stupisce che a far tutto questo sia un team di sole tre persone. Peccato per il fatturato ancora limitato.

Voto: 6,5 – Bonsai

Dahu (Weconstudio)

Dahu è il sistema presentato da Davide Barberis per l’e-ticketing evoluto per stazioni sciistiche con modalità pay per use. Il sistema comprende una piattaforma di gestione per il personale della stazione, un’interfaccia utente intuitiva e di facile utilizzo e un’app mobile. Stanno sviluppando una soluzione di accesso ai tornelli basata su BLE (bluetooth a basso consumo per telefonia mobile) che ritengono sarà determinate per il successo sul mercato. Il mercato dei gestionali per le località sciistiche non è a mio avviso uno dei più semplici e soluzioni bluetooth per l’accesso soffrono ancora il tema durata batteria dei cellulari meno performanti. Ma lode alla volontà innovativa.

Voto: 6 – Gambler

Eb Hitech

Elisa Bonandini (dalle cui iniziali il nome dell’azienda) forte di un team con molta esperienza nel mondo dell’elettronica di consumo ha sviluppato delle solette autoriscaldanti con controllo bluetooth via app già in vendita in diverse località sciistiche alla quale sta aggiungendo una linea di abbigliamento tecnico high end sempre termoregolabile tramite app (piumini in vendita a prezzi a partire da 900 euro circa) che assicura da 3 a 12 ore di caldo comfort. Ha 22 rivenditori e si inserisce con un prodotto con ottimi feedback dei negozianti in un mercato in forte sviluppo. I prezzi piuttosto alti, oltre che i costi per riuscire a costruire un nuovo brand, potrebbero però limitarne la crescita. Anche la competizione diventerà più accesa. Ma la grinta della founder è sicuramente un plus di questa startup.

Voto: 6,5 – Hot Stuff

LessonBoom

Vi è mai capitato di avere il problema di trovare il giusto maestro per le vostre lezioni sportive? Lesson Boom di Giovanni Ghigliotti si propone di risolvere il problema della scelta del maestro per il tuo sport con una piattaforma innovativa di booking. Da un inizio focalizzato su sci e snowboard la piattaforma si sta allargando a comprendere anche gli istruttori di mountain bike per poi arrivare ad altri sport tipo surf, lotta e altri. A breve è prevista anche l’espansione internazionale in altri paesi come la Francia. Include chat in fase prenotazione. Un bel brand e tanta determinazione. Il settore molto competitivo anche a livello internazionale e margini limitati rappresentano una bella sfida.

Voto: 6 – Rider in the storm

Momoski

Un gran lavoro quello fatto da Alessio Migazzi e il suo tema per lo sviluppo del loro gestionale in cloud Saas per le scuole di sci.  Con a target scuole di sci medio grandi con più di 100 maestri (con lingue e specializzazioni diverse), viene già venduto anche all’estero con specificità legati alle regolamentazioni locali. Il punto di forza è in particolare la gestione della prenotazione delle ore grazie anche al tasto “magic” che riorganizza tutte le ore sui maestri disponibili in caso di cancellazioni o sopraggiunta indisponibilità dei maestri. Include anche un modulo valutazione istruttori e gestione della prenotazione telefonica con richiesta pagamento via mail.

Voto: 7 – All you can eat for ski school

MyPassSki

Andrea Tosato ha presentato MyPass, startup del 2015 proprietaria di un’innovativa tecnologia interoperabile di identificazione, accesso, pagamento e smart billing (pay per use). MyPass trasforma il controllo accessi in sistemi a tecnologia sicura, semplici e meno costosi, atti a evitare code, attese e biglietterie. A oggi hanno tre app attive: MyPassSki, MyPassVenezia e InParkUdine (che offre anche la ricarica per le auto elettriche). Include collaborazioni importanti tra cui una con Skidata per i parcheggi. Elemento di distinzione da molte app similari è il servizio di assicurazione istantanea per gli sciatori sviluppato con Helvetia (che ha anche investito tramite il proprio Venture fund qualche milione di euro nella società).

Voto: 7 – Rich of the day

MySnowMaps

MySnowMaps è un portale web dedicato allo sci fuori pista che fornisce informazioni utili a pianificare in modo coscienzioso il proprio itinerario su ambienti innevati. A differenza di altri portali di settore, MySnowMaps fornisce informazioni sotto forma di mappe quali: altezza neve, pendenza e itinerari elaborati grazie anche a un sistema di AI. Affermano che a detta di molti siano il “Google Maps della neve” e il “Waze della neve”. Include una parte di community per condivisione dati sulla neve raccolti dagli utenti tramite sonda. Servizio molto utile e piattaforma top per gli appassionati, con qualche tema di monetizzazione legato a un target relativamente di nicchia e risorse limitate a disposizione. Un grazie a Matteo Dall’Amico per continuare a portarlo avanti. Il voto riflette anche i miei ringraziamenti personali (+1).

Voto: 6 + 1 – Saint of the day

Sharewood

Sharewood è la piattaforma presentata da Giulia Trombin destinata agli appassionati di sport outdoor dove si possono prenotare equipaggiamento ed esperienze. Presenti su più di 400 destinazioni e 500 fornitori per oltre 4200 esperienze. Attivi oramai quasi a livello globale sono diventati partner di Lifegate per promuovere turismo sostenibile e attivo. Offrono anche gift card per programmi di loyalty e integrazione tramite API dei prodotti su siti terzi. Dopo varie fasi di pivoting sembra che abbiano trovato la loro strada e puntano a traguardare il milione di euro fatturato. Con un buon round di investimento potrebbero finalmente fare il salto nella fase di scaleup.

Voto: 7 – Growing chameleon

Snowbike

Giacomo Manganoni è il distributore esclusivo per l’Italia delle biciclette da neve alto di gamma sviluppate da Brenter (azienda austriaca nata nel 1949). È riuscito ad agevolare il cambiamento della regolamentazione sull’uso delle snowbike sulle piste del Trentino Alto Adige e della Lombardia e sta cercando di estenderlo a livello nazionale. La particolare costruzione della snowbike permette di trasportarla abbastanza comodamente sulle funivie, su seggiovie e skilift. Il trasporto in macchina avviene nell’apposita borsa. Il principale merito di Giacomo è di cercare di creare un nuovo filone di attività per tutti in montagna in modo da rimpinguare le flotte di amanti delle piste innevate.

Voto: S.V. dato che non è una vera e propria startup indipendente, ma un 8 a Giacomo per la disponibilità, la passione e la tenacia nel portare avanti il mondo della snowbike (dopo che per decenni nessuno ci è riuscito) – Passionate outsider

Snowit

Piattaforma integrata di prenotazione servizi per sciatori e snowboard. Dagli hotel, allo skipass, all’equipaggiamento, lezioni di sci ed esperienze estreme o di ristorazione. Destinato a tutti i tipi di sciatori. Tra i suoi clienti vi è una percentuale del 15 di stranieri. In forte crescita con più di 80 aree sciistiche, oltre 75mila utenti registrati e 600mila persone appartenenti alla social community. Partner della FISI e dei Campionati del mondo di sci alpino di Cortina 2021, si propongono anche come serio interlocutore per i Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026. Nonostante i problemi legati alla stagionalità di questo business il team di Snowit guidato da Pasquale Scopelliti grazie anche alle risorse recuperate durante la loro ultima campagna di crowdfunding (450 mila euro) si sta affermando come uno dei principali attori italiani in questo settore.

Voto: 7 – Highlander

Ticketag

I più giovani della giornata, Tommaso Bernini e Vittorio Gianotti con una presentazione perfettibile hanno spiegato la loro piattaforma Ticketag per la gestione di biglietti digitali, che a dicembre 2019 conta quasi 14mila utenti registrati. Utilizzabile per lo sport, la musica e il trasporto, risolve il problema della nominatività dei biglietti, il problema del bagarinaggio e la vidimazione dei biglietti in particolare tramite la possibilità di rivendita tracciata del biglietto all’interno della piattaforma. Recentemente hanno stretto una partnership con Ticketone. Nel 2020 dovranno dimostrare di mantenere le buone premesse dell’avvio.

Voto: 6,5 – Running up

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