Equi Mediterraneo Fund, il nuovo fondo per il mezzogiorno

Pubblicato il 23 Feb 2014

Equi Mediterraneo Fund è il nuovo fondo destinato ad aziende che hanno sede nelle regioni meridionali del Paese (la sua operatività si estende fino a Marche e Abruzzo), e ad aziende estere che desiderano investire al Sud, è un fondo di private equity pensato come strumento di sviluppo e di crescita del sistema imprenditoriale del meridione ed è stato presentato nei giorni scorsi a Palermo presso Palazzo Chiaramonte Steri.

Il fondo, che conta di raggiungere i 300 milioni di euro, ha già tra i sottoscrittori Equi Specialized Asset Management e Lendmark Fund. Alla presentazione erano presenti Walter Panzeri, direttore generale di Equi Specialized Asset Management SA del Lussemburgo e amministratore delegato di Global Wealth Advisors SA di Lugano e Fabrizio Montanari, amministratore delegato di Equi Specialized Asset Management SA e direttore generale di Global Wealth Advisors SA.

“Il Sud costituisce un mercato di grandi potenzialità che se sviluppato in modo adeguato potrebbe offrire opportunità di crescita e sviluppo – cosi interviene Antonio Censabella, fund manager enfatizzando la missione del nuovo fondo -. I fondi di private equity si integrano nelle aziende come socio finanziario e hanno l’ulteriore scopo di fornire conoscenza, capacità di management, supporto allo sviluppo della rete commerciale o contribuire alla visibilità dell’azienda”.

Obiettivo del fondo presentato è favorire la patrimonializzazione delle piccole e medie imprese per permettere accesso al credito e sostenere progetti di espansione a medio-lungo termine, specialmente per estendere la propria presenza sui mercati esteri.

Il fondo, secondo i programmi dei fondatori, investirà in imprese con un fatturato indicativamente compreso tra 50 mila e 50 milioni di euro privilegiando aziende solide, con una forte ambizione di crescita e un significativo potenziale di creazione del valore.

Non solo, il fondo predilige il processo di integrazione tra più PMI, tramite reti di impresa o la nascita di realtà aziendali caratterizzate da una dimensione più significativa, in grado di rafforzare la propria competitività e di indirizzarsi sempre più verso i mercati internazionali.

Al momento il fondo opera senza specificità di settore indirizzando quelli a forte capacità di espansione quali agroalimentare, biotecnologie, IT, produzione di beni di lusso, aerospaziale o automotive, mentre non è previsto supporto al settore immobiliare. A oggi non ci sono strumenti specifici mentre nel tempo non si esclude la possibilità di avere strumenti differenziati di settore.

Il fondo interviene in diverse fasi della vita di un’azienda: dall’espansione al sostegno nella governance a fronte di passaggio generazionale, replacement di soci, management by out.

I passaggi generazionali e replacement di soci sono tra i momenti più delicati per un’azienda familiare e quindi molto comuni nel panorama italiano.

Nel corso della presentazione del nuovo fondo è stata annunciata anche una delle prime operazioni di investimento che ha visto come destinatario l’azienda siciliana K-Composites localizzata presso l'agglomerato industriale di Termini Imerese, che opera nel settore dei prodotti delle fibre di carbonio attraverso l'utilizzo del processo tecnologico della pultrusione. L’azienda è riuscita negli anni a sviluppare una rete commerciale solida grazie alla qualità del proprio prodotto sviluppato proprio nella sede di Termini Imerese con un gruppo di ricerca e sviluppo affiancato da un gruppo tecnico di industrializzazione. Un caso di eccellenza che lancia sotto i riflettori la capacità di generare valore presente anche sul territorio siciliano.

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