Fractanza

Factanza, la media company che sfrutta i social piace a Primomiglio

Pubblicato il 15 Dic 2020

Factanza è una media company nata come progetto editoriale nel marzo 2019 dall’idea di Bianca Arrighini e Livia Viganò, entrambe classe 1997 ed entrambe laureate in Economia Aziendale e Management all’Università Bocconi, ed è diventata startup innovativa nel settembre 2020 in seguito all’inserimento nel programma di accelerazione di Primomiglio SGR.

Factanza nasce con la missione di rendere l’informazione accessibile a tutti, in particolare a chi passa quotidianamente ore sui social network e ha sempre meno tempo a informarsi dai media tradizionali. Ogni giorno produce rassegne stampa, approfondimenti, articoli, video-documentari e tanti altri formati accomunati da un linguaggio chiaro e immediato e dai colori vivaci.

Bianca Arrighini, co-fondarice e CEO di Factanza

Crediamo che al giorno d’oggi informarsi richieda tempo e impegno, due risorse che stanno diventando sempre più scarse: la soglia dell’attenzione è bassa, il tempo a disposizione sempre meno e la voglia di sforzarsi rasenta lo zero. Inoltre i media tradizionali dispensano notizie e informazioni in un formato che non è più adatto al modo veloce di comunicare su cui si basa la nostra società dall’avvento dei social network e i contenuti, oltre ad essere divulgati con mezzi e modalità non più al passo con i tempi, sono comunicati con un linguaggio complesso e che presume conoscenze pregresse: conoscenze che, in particolare i giovani, spesso non hanno – spiega a Startubusiness Bianca Arrighini che è il CEO della startup -. Ecco quindi che i giovani, in particolare, non trovano più un punto di riferimento nell’ambito dell’informazione, vivendo in un mondo che comunica tramite paradigmi che i canali di informazione non colgono e a cui faticano ad avvicinarsi. Un mondo in cui, oggi più che mai, c’è bisogno di informazione chiara, puntuale e oggettiva per far luce nel mare di fake news divulgate sui social ”.

Factanza ha fatto della comunicazione efficace il proprio cavallo di battaglia, creando format facilmente fruibili e che riescono a catturare l’attenzione del lettore in modo da passargli le informazioni più importanti nel giro di pochi secondi. Ma soprattutto, cercando giorno dopo giorno di trasmettere l’importanza dell’informazione di qualità, basata sui dati certi e su fonti autorevoli.

“Factanza, il cui claim è ‘l’informazione che crea dipendenza’, si basa sul principio che l’informazione non debba essere fine a se stessa, ma che serva a dare una percezione più completa e veritiera possibile del mondo in cui viviamo, sperando di aiutare a creare un futuro un po’ più roseo per noi ragazzi – dice Livia Viganò, COO della società -. I nostri follower si fidano del modo in cui noi selezioniamo le notizie su Factanza e le rielaboriamo per renderle accessibili a tutti. Coloro che ci seguono sanno che stiamo particolarmente attenti a fornire sempre i dati a supporto di un’informazione, e soprattutto a contestualizzare le notizie, in modo che anche chi è poco informato sull’argomento ne comprenda appieno la portata”.

Livia Viganò, co-fondatrice e COO di Factanza

Factanza, con una community di oltre 40mila seguaci, si trova attualmente in una fase di consolidamento del proprio business model: dopo essere cresciuta per un anno e mezzo grazie al lavoro delle due fondatrici, supportate da alcuni collaboratori, tutti volontari che si sono appassionati al progetto e si occupano della produzione dei contenuti, con l’investimento in accelerazione ottenuto da Primomiglio punta a strutturarsi e a definire i modelli di ricavo e di monetizzazione che funzionano di più. Mentre l’editoria online si finanzia tramite i click o gli abbonamenti, su Instagram e gli altri social network funzionano altri meccanismi, come le sponsorizzazioni e i branded content. Per Factanza è quindi arrivato il momento di capire come creare un modello economicamente sostenibile: comprendere quali risorse sono indispensabili per mandare avanti l’attività e come sfruttare al meglio le possibili fonti di guadagno.

Arrighini e Viganò, che stanno terminando i loro studi, Master in management all’IE, in Spagna, la prima e Magistrale in Economics of government and international organizations alla Bocconi la seconda, hanno anche prodotto il libro che raccoglie le notizie principali del 2020, si chiama ‘2020 in a Nutshell – Storia di un anno che ha fatto la storia’ e raccoglie tutti gli eventi più importanti dell’anno, con l’obiettivo di rielaborarli e fissare il ricordo di come il 2020 abbia avuto un impatto sulla realtà che viviamo. Il libro, composto da più di 200 pagine tra cui numerose foto e illustrazioni, racconta l’anno passato sotto vari aspetti: da come i diversi paesi hanno affrontato la pandemia alle conquiste in termini di diritti civili, dai conflitti geopolitici alle scoperte scientifiche.  Tutto il ricavo netto della vendita andrà alla Fondazione ANT Italia ONLUS, in particolare al progetto Bimbi in ANT, che fornisce assistenza medico specialistica gratuita ai bambini malati di tumore e alle loro famiglie. Il volume è infatti in vendita sul sito dell’azienda secondo tre modalità: un formato digitale, un formato cartaceo e un formato chiamato Stesso libro, un gesto in più, che permette di acquistare il libro a pochi euro in più per lasciare a Factanza un margine più ampio da donare ad ANT. Il volume è in edizione limitata, è prodotto in co-edizione con elemento115 e può essere pre-ordinato sul sito web di Factanza entro il 20 dicembre 2020, e verrà consegnato entro i primi di gennaio 2021.  

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