Fare startup in 14 giorni in Qatar (che vuole la sua Silicon Valley)

Il Qatar punta sull’imprenditorialità innovativa per sviluppare economia e società. Un esempio? L’Arab Innovation Academy, ce la racconta un mentor che ha partecipato

Pubblicato il 23 Gen 2019

Per la seconda volta, ho avuto l’onore e il privilegio di essere invitato a partecipare come Marketing Mentor all’Arab Innovation Academy, svoltasi a Doha dal 2 al 16 gennaio.

Anche se ormai e’ passata quasi una settimana dal mio rientro, le emozioni sono ancora vivide e nitide, per quella che e’ stata sicuramente una life-changing experience, sia dal punto di vista professionale che umano.

L’Arab Innovation Academy e’ un evento organizzato in collaborazione tra la European Innovation Academy e il Qatar Science & Technology Park, sotto il patrocinio della Qatar Foundation (organizzazione no-profit fondata nel 1995 dallo Sceicco Hamad Bin Khalifa Al Thani e da sua moglie, la Sceicca Moza bint Nasser).

Yosouf Abdulrahman Saleh – Executive Director del QSTP – danno ufficialmente il via alla seconda edizione dell’Arab Innovation Academy (AIA) di Doha

Si tratta del primo e del piu’ grande programma imprenditoriale della regione araba, volto a fornire ai futuri imprenditori del Qatar e di tutta la regione MENA, le skills necessarie per costruire la loro startup in soli 14 giorni.

Nel corso delle due settimane del programma, i partecipanti hanno sviluppato e lanciato nuove idee imprenditoriali, avendo l’opportunita’ di testarle in un vero mercato e ricevendo i primi feedback da parte degli utenti.

Arab Innovation Academy 2019

La European Innovation Academy (EIA) è diventata negli anni un leader riconosciuto nell’educazione all’imprenditorialità tecnologica. I suoi programmi educativi sono sviluppati attraverso collaborazioni congiunte con professionisti delle migliori istituzioni mondiali e aziende leader nel settore quali ad esempio la Stanford University, la U.C. Berkeley e Google. Fondata in Estonia nel 2013, nel corso del 2018 e’ stata insignita del prestigioso riconoscimento “Europe’s 100 digital champions” da parte del Financial Times.

Con questa seconda edizione, organizzata in collaborazione con il QSTP (il principale centro di innovazione tecnologica e imprenditorialità del Qatar e parte di QF), l’EIA ha portato a Doha le metodologie nate nella Silicon Valley per trasformare idee e tecnologie in startup, attraverso mentoring e tutoraggio imprenditoriale.

Il Qatar, che vede la Silicon Valley come fonte di ispirazione ma non di imitazione, si sta preparando ad affrontare con spinta e vigore, una nuova fase economica.

Come dichiarato infatti da Hayfa Al-Abdulla, Innovation Director presso il QSTP “Non cerchiamo di eguagliare la Silicon Valley. Ma a nostro modo, possiamo ottenere qualcosa di simile.”

Come funziona l’Arab Innovation Academy

L’Academy prevede che i partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi multidisciplinari, sviluppino un business partendo da un’idea iniziale. Gli studenti vengono quotidianamente monitorati e supportati da mentor esperti del settore, con i quali possono lavorare fianco a fianco nel corso di tutta la durata del programma.

La modalità accelerata di apprendimento, introduce i partecipanti a metodi e strumenti all’avanguardia nell’imprenditorialità, dalla formazione del team alla creazione di idee, fino all’incontro finale con gli investitori (angel investor e venture capitalist).

Nel corso della giornata finale (svoltasi martedi 15 gennaio nella suggestiva cornice del QSTP), i primi 10 team hanno presentato le loro idee di fronte ad un ampia platea di ospiti e di investitori, ricevendo preziosi feedback al fine di migliorare ulteriormente i loro progetti.

In questa seconda edizione hanno partecipato più di 160 studenti (selezionati da un pool di oltre 900 candidati), 25 speakers e 37 mentors e investitori, in rappresentanza di 30 diverse nazionalità.

E’ inoltre aumentato il numero di giovani donne (provenienti da tutta la regione MENA) che hanno partecipato.

A conferma di questo dato, il team risultato vincitore di questa seconda edizione dell’AIA, Salamat-e, era composto da 3 ragazze e da 2 ragazzi.

I team (e le idee di startup) vincitori dell’Arab Innovation Academy

A vincere dunque il progetto di startup Salamat-e, ideato da un team composto da 3 ragazze e da 2 ragazzi.

Nello specifico si tratta di Chaimae El Mahdaoui della Mohammed VI University of Health Sciences (Marocco), di Polina Ladchenko della Higher School of Economics (Russia), da Yafa Abd AlRahim della Birzeit University (Palestina), da Bashar Shawar della Palestine Polytechnic University e da Tareq Osman Babiker della Al Neelain University (Sudan).

Salamat-e ha sviluppato un’app che funge da “passaporto della salute digitale”. L’app è collegata al GPS e contiene informazioni sulle malattie epidemiche nella regione di una particolare destinazione di viaggio, nonché sui metodi di prevenzione e sulle vaccinazioni necessarie.

Il secondo premio e’ stato assegnato a “Fly Stories“, che ha creato una piattaforma che offre ai bambini un’esperienza di lettura interattiva e agli autori un nuovo modo per pubblicare le loro storie. Il team e’ composto da Aboubakr Aqle, Ghadeer Abuoda e Omer Abad dell’Università Hamad Bin Khalifa, da Jalila Rashid Al Sharqi della Sultan Qaboos University (Oman) e da Tasneem Ismail dell’Institute for Graduate Studies di Doha, (Qatar).

I team “EyeTalk” e “WheelsOnClick” si sono aggiudicati (a pari merito) la terza posizione.

“EyeTalk” ha presentato un sistema integrato software-hardware che può aiutare le persone con disabilità a comunicare usando solo i loro occhi. Il team e’ composto da Abdelkader Keddar e Samia Cherifi dell’Università di Abou Bakr Belkaïd (Algeria), da Abdullah Abdulwakil e Do Ukan Aksu dell’Università di Istanbul (Turchia) da Shaikha Alsubaey dell’Università del Qatar, Qatar.

“WheelsOnClick” ha invece sviluppato una piattaforma che consente ai proprietari di auto di poterle affittare per un breve periodo, seguendo il popolare concetto di renting di Airbnb.

I membri del team includono Abhimanyu Saini dell’Indian Institute of Science (India), Fathalrhman Adam della Al Neelain University (Sudan), da Garima Natani dell’Indian Institute of Technology, (India), da Omaiyma Hilal Alkathiri dell’Istituto di tecnologia Ibri (Oman) e da Wisal Ahmed Khatir Bakhat dell’Università Alzaiem Alazhari (Sudan).

L’area MENA punta sull’imprenditorialità

Yosouf Abdulrahman Saleh, Direttore Esecutivo del QSTP, ha dichiarato: “Sono molto orgoglioso di ciò che abbiamo conseguito nella seconda edizione di AIA, con la maggioranza dei team che sono riusciti a completare i loro progetti entro la fine del programma. Siamo fiduciosi di riuscire ad educare e a sensibilizzare le persone nei confronti di queste tematiche, incoraggiando nel contempo una maggiore partecipazione da parte dei giovani del Qatar e della regione nella nostra terza edizione”.

Alar Kolk, presidente di EIA, ha aggiunto: “Quest’anno abbiamo accolto un numero record di partecipanti da tutti gli angoli della regione MENA. Grazie ai nostri programmi, gli studenti sviluppano le competenze e la fiducia necessarie per sviluppare startup da zero e imparare a creare un valore unico nel mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione”.

La suggestiva cornice del QSTP, dove ha avuto luogo la giornata di premiazione conclusiva dell’Academy

L’esperienza di mentoring all’Arab Innovation Academy

Come detto, considero questo programma una vera e propria esperienza di vita: per me si trattava delle quinta edizione complessiva: ma e’ sempre come se fosse la prima volta!

Ogni edizione lascia infatti delle emozioni che sono difficili da descrivere: avere modo di confrontarsi con giovani provenienti da culture differenti, e’ per me sempre motivo di grande crescita umana e personale.

Il poter lavorare fianco a fianco con professionisti provenienti da tutto il mondo e con i membri di team quali EIA e QSTP, e’ invece sempre fonte di arricchimento professionale.

Mi auguro di poter continuare nei mesi e negli anni a venire questo percorso , con quella che ormai considero come una vera e propria famiglia.

NOTA: ci tengo a ringraziare personalmente la mia azienda, Synthesis3, che mi consente di poter partecipare a questo tipo di iniziative in giro per il mondo!

Contributor: Diego D’Aquilio

Marketing Specialist di Synthesis3, società torinese che si occupa di consulenza IT a 360 gradi. Dal 2014 svolge l’attività di mentor per differenti organizzazioni internazionali dedicate all’innovazione e alle startup quali European Innovation Academy (EIA), Startup Bootcamp e Founder Institute.

Per EIA ha partecipato a 5 differenti edizioni (2 volte a Torino e Doha, 1 volta a Shenzhen) che gli hanno consentito di seguire da vicino e supportare la nascita di molte startup in diversi ambiti. Appassionato di innovazione, dal 2013 segue con interesse gli sviluppi della tecnologia blockchain ed in particolare le sue possibili applicazioni in ambito finanziario.

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