Greentech, Termo raccoglie 8,5M€ da FITEC Lazio e altri investitori

Pubblicato il 18 Dic 2020

Fondo Italiano Tecnologia e Crescita (FITEC) e il fondo parallelo Fondo Italiano Tecnologia e Crescita Lazio (FITEC Lazio), gestiti da Fondo Italiano d’Investimento SGR, hanno perfezionato l’ingresso nel capitale di Termo, società attiva nel greentech, che opera nel settore dell’installazione e gestione di sistemi termici e della realizzazione di ristrutturazioni edilizie, con obiettivi di efficienza energetica e semplificazione fiscale.

FITEC e FITEC Lazio hanno acquisito una quota di minoranza attraverso un aumento di capitale riservato, con un investimento complessivo di 6 milioni di euro. A questo round si aggiungono ulteriori 2,5 milioni di euro grazie all’impegno di un pool di investitori che comprende Alessandro Andreozzi, Supernova Hub, Mercurio Holding che fa capo a Gruppo Proximity Capital, il Gruppo Mediaset tramite la controllata RTI e Gabriele Basile, per una raccolta totale di 8,5 milioni di euro. Gabriele Basile è stato nominato amministratore delegato della società.

Per FITEC Lazio, fondo parallelo di FITEC con una dotazione di 18 milioni di euro attraverso i fondi comunitari POR FESR 2014/2020, che investe, insieme al fondo principale, in aziende a elevato contenuto tecnologico localizzate nella Regione Lazio, si tratta del primo investimento.

“Questo aumento di capitale e il rafforzamento del management permetteremo a Termo di cogliere alcune delle enormi opportunità di business che si presentano grazie all’ecobonus – dice a Startupbusiness Mauro Pretolani senior partner del Fondo Italiano d’ Investimento SGR, e membro del consiglio di amministrazione di Termo in rappresentanza dei Fondi FITEC e FITEC Lazio -. Infatti, secondo l’Enea, gli italiani investiranno in riqualificazione energetica 42 miliardi di euro in 13 anni grazie all’ ecobonus. In particolare Termo utilizzerà il capitale raccolto con questo round per espandere velocemente due nuove linee di business: le ristrutturazioni edilizie finalizzate all’efficienza energetica con sconto in fattura dell’ecobonus, e nel fintech con il Business Process Outsourcing per le banche, finalizzato alla gestione dei crediti fiscali relativi all’ecobonus generati da altre imprese, attività quest’ultima in cui l’azienda ha già iniziato a servire numerose banche, che rappresentano cumulativamente oltre il 10% delle filiali di banche italiane”.

Fondata nel 2014 a Fondi, i provincia di Latina, e incubata da Supernova Hub, Termo ha sviluppato un modello full-service per installazione e manutenzione di impianti di riscaldamento e di climatizzazione, garantendo sostenibilità ambientale ed economica. Termo, attraverso una piattaforma full digital service, unica in Italia, offre un servizio trasparente e ‘chiavi in mano’ di installazione e gestione di impianti con bonus fiscali, gli ecobonus, già scontati in fattura se applicabili.

Oggi l’azienda impiega oltre 80 dipendenti, di cui circa il 68% nella regione Lazio, con un fatturato che è passato da circa 2,5 milioni di euro del 2019 a circa 5 milioni di euro di fine 2020. Le competenze sviluppate per la gestione dei bonus fiscali hanno recentemente permesso all’azienda di entrare in due ulteriori linee di business: quella di riqualificazione energetica, in qualità di main contractor di progetti edilizi che propongono ai clienti lo sconto del bonus fiscale in fattura, e quella di Business Process Outsourcing (BPO) per conto delle istituzioni finanziarie per la gestione dell’acquisto e dello sconto dei bonus fiscali legati agli incentivi fiscali. Quest’ultima linea di business, sviluppata nel 2020 da Alessandro Andreozzi nella società AAtech, confluirà in Termo a partire dal primo gennaio 2021.

In una nota diffusa dalla società Antonio Pace, amministratore delegato di Fondo Italiano d’Investimento SGR, dichiara: “siamo soddisfatti di supportare lo sviluppo di un’eccellenza italiana nella regione Lazio, tra le regioni all’avanguardia in Italia nella tecnologia”, mentre Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, dice: “questo importante investimento va a sostenere la crescita di un’azienda del Lazio attiva nel settore greentech, un ambito strategico su cui la Regione è fortemente impegnata e che sarà centrale per lo sviluppo dei prossimi anni; un impegno che intendiamo portare avanti e rafforzare anche con la prossima Programmazione 2021-2027 dei fondi europei. Si tratta inoltre di una rilevante opportunità per la re-industrializzazione e il rilancio occupazionale di un’area geografica strategica nel sistema imprenditoriale del nostro territorio”.

Sempre la nota riporta anche le parole di Alessandro Andreozzi, co-fondatore e presidente di Termo: “grazie a questo importante investimento potremmo accelerare i nostri ambiziosi obiettivi di crescita e di innovazione in un settore chiave per l’intero piano di efficienza energetica nazionale. Le ulteriori competenze che si aggiungeranno al team permetteranno di potenziare gli investimenti in tutte le aree dell’azienda, con l’obiettivo di migliorare sempre di più il nostro servizio e l’efficienza energetica degli impianti dei nostri clienti, dal primo acquisto alle manutenzioni periodiche e straordinarie”, e quelle di Federico Pozzi Chiesa, co-fondatore e AD di Supernova Hub e consigliere di amministrazione di Termo: “abbiamo creduto per primi nella digitalizzazione di questo settore maturo, con una base di mercato da oltre 9 miliardi di euro, co-fondando Termostore (il precedente nome di Termo, ndr). Da subito ci siamo posti l’obiettivo di standardizzare un servizio di rivendita e installazione su tutto il territorio italiano tramite una vetrina on line. In questa direzione abbiamo contribuito allo sviluppo del modello di business mettendo a disposizione know-how e competenze tecnologiche. L’aumento di capitale siglato aiuterà Termo a potenziare il percorso di crescita già avviato, sfruttando appieno tutte le opportunità date dall’ecobonus e permettendo di rafforzarne il vantaggio competitivo”. A loro si aggiungono i commenti di Gabriele Basile, AD di Termo e co-investitore: “sono felice di poter partecipare, come manager e come investitore, alla prima iniziativa greentech che integra attività e servizi estremamente diversificati, dal BPO per istituzioni finanziare legato all’ecobonus ad attività di general contractor nel settore della riqualificazione energetica e sismica. Con Termo vogliamo accelerare il processo di riduzione dei consumi energetici legati all’edilizia residenziale e pubblica in Italia” e di Andrea Ciampalini, direttore generale di Lazio Innova: “siamo molto soddisfatti di questo primo investimento di FITEC Lazio, che va a cogliere un’opportunità di investimento per la crescita al di fuori dei normali ambiti del venture capital, affrontando quelle lacune di mercato che i fondi pubblici hanno l’ambizione e il dovere di cercare di colmare”.

Photo by Brandon Lee on Unsplash

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