Hodli, startup genovese fondata nel 2023 da tre ingegneri informatici, Gianluca Sommariva, Gianluca Boleto e Lorenzo Maffia, (nella foto), rende noto di avere chiuso un round di finanziamento da 1,05 milioni di euro sottoscritto da investitori privati.
La società, attiva nell’ambito IA e fintech, cresce con l’ambizione di diventare il primo gestore patrimoniale crypto in Europa. L’operazione segue un processo di rebranding che accompagna l’ampliamento del modello di business: da piattaforma B2C per la gestione di criptovalute a strumento in grado di integrare le criptovalute in un portafoglio di investimento bilanciato e conforme agli standard regolatori.
Tra gli investitori figurano Federico Zambelli Hosmer (ex country manager Italia di PayPal e co-fondatore di BKN301), Piero Crivellaro (global head of public affair di Nexi), Matteo Tamagno (COO di Asia Management Fund), Timothy Cosulich (board member di Fratelli Cosulich) e Stefano Ceci (startup mentor). Al round ha partecipato anche Martina RE, società attiva nel real estate asset management, con la quale Hodli inaugurerà il NET1, primo spazio di innovazione all’interno del Waterfront di Levante di Genova progettato dal Renzo Piano Building Workshop.
Il CEO Sommariva dice in una nota: “Bitcoin e stablecoin stanno diventando sistema, ma il mercato del risparmio gestito è ancora frenato dall’assenza di partner in grado di affrontare le sfide di compliance e volatilità di questa nuova asset class. Hodli vuole colmare questo gap costruendo l’infrastruttura che permetta alle crypto di diventare patrimonio con coerenza, consapevolezza e struttura. Siamo orgogliosi di innovare in Italia, ma con un’ambizione che va oltre: il nostro obiettivo è ora di ottenere la licenza europea MiCA e diventare il gestore patrimoniale crypto leader in Europa”.
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