HoloMent, ecco dove trovare gli speaker per gli eventi da remoto

Pubblicato il 11 Mag 2020

HoloMent è la piattaforma per fare il booking online degli speaker che intervengono poi in eventi gestiti in videoconferenza. Questo permette agli organizzatori di eventi di eliminare i costi logistici, avere una ampia scelta e rispettare l’ambiente riducendo la carbon footprint, necessità questa sempre più sentita, nonché obbligata in questo periodo di emergenza sanitaria a causa del Covid-19.

Gionata Poggi co-fondatore HoloMent

“Fin dall’inizio abbiamo costruito la nostra piattaforma senza volerci sostituire ai manager degli speaker, i quali tra l’altro hanno la possibilità di avere un proprio accesso per poter caricare e gestire i propri dati protetti – dice a Startupbusiness Gionata Poggi, co-fondatore della startup – In pratica vogliamo essere uno strumento di incontro tra domanda e offerta, in questo modo non ci poniamo in concorrenza con gli operatori dell’industria MICE (Meeting, Incentive, Conference and Exhibition, ndr)  ma al contrario ci prefiggiamo di aumentare il valore della loro offerta”.

HoloMent nasce dall’incontro tra Gionata Poggi e Giorgio Barbaglia, l’altro co-fondatore, durante un evento promosso dalla Fondazione Novara Sviluppo. “In quell’occasione Giorgio parlò della problematica vissuta in prima persona come organizzatore di eventi per il suo club circa la difficoltà di ingaggiare uno speaker senza innumerevoli telefonate, contrattazioni e soprattutto senza costi logistici – aggiunge Poggi -. Quell’idea embrionale di HoloMent mi colpì e iniziai a suggerire idee e soluzioni. Con Giorgio ci trovammo immediatamente sulla stessa lunghezza d’onda e nei mesi successivi iniziammo a lavorare sul progetto, prima saltuariamente e poi con sempre maggior frequenza man mano che emergevano le potenzialità”.

A inizio 2019 HoloMent è stata selezionata per partecipare al programma di accelerazione di TechItalia a Londra, dove poi è stata fondata la società. Nell’autunno i due fondatori hanno anche partecipato al Web Summit di Lisbona dove hanno raccolto consensi da parte di diverse organizzazioni para-governative di diversi Paesi tra cui Brasile, Bahrein, Svezia. Red Herring ha selezionato HoloMent come una tra le migliori startup europee e per il collision di Toronto, “evento a cui purtroppo non abbiamo potuto partecipare per la situazione attuale che d’altra parte ci ha in qualche modo costretti a rivedere il modello di erogazione del servizio che prima prevedeva solo lo speaker in videoconferenza davanti a un pubblico in presenza supportato da un cameraman on site, ora avviene tutto online. È vero che se inizialmente questo ha rappresentato un rallentamento ora ci permette di scalare ancor più velocemente”.

Attualmente su HoloMent ci sono oltre 100 speaker selezionati provenienti da Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Svizzera, Cina, Svezia. Tra di essi Lou Marinoff (autore di Platone è meglio del prozac), Cristiano Militello, Jessica Cox (prima donna pilota senza braccia), a medaglie d’oro olimpiche e comici di Zelig. “Il fatturato è ancora molto molto basso, anche perché il servizio è stato lanciato ufficialmente alla fine di gennaio 2020 e l’emergenza in corso ha bloccato quasi tutto. Ora però stiamo ripartendo grazie anche alla volontà degli operatori del settore. Fino a oggi abbiamo fatto tutto in autonomia, ora che abbiamo testato la bontà dell’idea di business stiamo facendo fund raising per migliorare il servizio e scalare velocemente e recentemente abbiamo ottenuto anche un grant progressivo da Amazon che può arrivare ad avere un valore di 100mila dollari che ci permette di coprire buona parte dei costi di servizio”.

Photo by Christina @ wocintechchat.com on Unsplash

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